La giunta approva il nuovo piano del traffico
«È un punto di partenza, non di arrivo. Perciò tutti quelli che hanno qualcosa da dire passino dalla proteste alle proposte, siamo pronti a prenderle in considerazione, tanto più che a breve faremo anche un incontro pubblico a Mestre».
Parola dell’assessore alla Mobilità, Ugo Bergamo, dopo che ieri la giunta ha adottato il nuovo piano generale del traffico urbano. Dopo i trenta giorni per le osservazioni, e il parere della commissione Vas (valutazione ambientale strategica), il piano del traffico dovrà essere votato dal consiglio comunale. La conclusione dell’iter è prevista tra la fine dell’anno e gennaio. Dopodiché quel che è scritto nel piano dovrebbe diventare realtà. Il Piano esplicita le strategie che l’Amministrazione intende mettere in atto per rendere Mestre una città più sostenibile, attraverso il potenziamento e il miglioramento del trasporto pubblico e l’incentivo all’utilizzo di forme di mobilità alternative all’auto. Lo scopo principale, oltre all’obbligo di legge, è quello di dotare la città di uno strumento che consenta l’attuazione di azioni volte al miglioramento complessivo delle condizioni di circolazione ed alla diminuzione dell’inquinamento atmosferico. Il piano adottato è frutto del lavoro di mediazione tra le varie componenti che costituiscono la mobilità cittadina e che evidenziano esigenze forti, diverse e, generalmente, anche in contrasto tra loro.
Propone uno scenario che facilita gli spostamenti su modalità di spostamento da incentivare (mobilità pedonale, ciclabile e su trasporto pubblico) e, allo stesso tempo, definisce schemi di circolazione compatibile con l’esigenza di razionalizzare degli spostamenti e di riduzione dell’inquinamento atmosferico. In tema di sosta, prospetta delle soluzioni che prendono in considerazione - questo sostiene Ca’ Farsetti - le esigenze dei diversi soggetti interessati alle aree di sosta: agevola l’utilizzo degli impianti di cintura per i visitatori e allo stesso tempo favorisce la sosta dei residenti nell’area più centrale della città. Bisognerà però aspettare di vedere il documento per capire come le parole saranno tradotte in fatti e quali soluzioni saranno state immaginate per risolvere le situazioni più complicate della mobilità urbana. Interventi sono previsti ad esempio, anticipa Bergamo, lungo il Terraglio e nella zona di Santa Maria dei Battuti.
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