La giornata finale: i papabili al Leone d'oro
La critica straniera vorrebbe "Jackie", con la Portman, o il musical "La la land". Ma ci sono anche il francese "Une vie" e lo stupendo "Paradise" di Konchalowsky. In forte ascesa le quotazioni di Tom Ford e del suo "Nocturnal animals". Bene anche Diaz e "La donna che partì". Poche speranze per gli italiani guidati da "Piuma" SPECIALE Mostra del cinema: film, star, news e videocritiche

LIDO DI VENEZIA.Il mattino dell'ultimo giorno di Mostra ha immancabilmente l'oro in bocca: come sempre si sprecano previsioni e suggestioni sui Leoni d'Oro, nell'attesa che la Giuria presieduta da Sam Mendes annunci questa sera le sue decisioni e consegni agli archivi della Biennale questa 73esima edizione della Mostra del Cinema. Tirando le somme di un Concorso che ha registrato fasi alterne, con punte davvero basse, nessun capolavoro, ma anche molti film di alto livello, resta tra i papabili per il Leone d'Oro 2016 un pugno di film su cui un pò tutti concordano.
Jackie. Sarebbe bello, per esempio, che la Mostra si prendesse il merito di consegnare il primo premio internazionale al grande cileno Pablo Larrain, tanto amato dalla critica internazionale ma sinora puntualmente ignorato dalle giurie: il suo "Jackie", ritratto della First Lady Jacqueline Kennedy all'indomani dell'assassinio del marito, sarebbe un film capace di tenere insieme le ragioni del grande cinema, quelle del pubblico e pure quelle della prospettiva Oscar che a Barbera stanno tanto a cuore. In più c'è Natalie Portman a tutto schermo che potrebbe ambire a una meritata Coppa Volpi.
La la land. Alla critica internazionale è piaciuto molto "La La Land" di Damien Chazelle che forse potrebbe puntare a un premio per la regia, ma sull'Oro del Leone qualcuno ipotizza una scelta controtendenza, come quella che potrebbe ricadere sul messicano "La Region Salvaje" di Amat Escalante, horror fantasy torbido e inquietante che in realtà ha convinto poco un pò tutti. Rimanendo in area latinoamericaana, un altro film che potrebbe stare nel palmarès è l'argentino "El ciudadano illustre" di Mariano Cohn, Gastón Duprat, storia di uno scrittore Premio Nobel che fa ritorno nella provincia da cui è scappato anni addietro.
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Une vie e Diaz. Non spiacerebbe trovare sul palco dei premiati anche il francese "Une vie" di Stephane Brizè, tra i film indiscutibilmente migliori della competizione, così come ci si augura di trovare un premio di prestigio anche per l'ennesima grande prova cinematografica del filippino Lav Diaz, "The Woman Who Left". Quest'ultimo film è piaciuto per il suo minimalismo. Visti i tempi potrebbe portare via un premio a sorpresa.
Paradise. Non poche chances dovrebbe avere anche il film del russo Andrei Konchalowsky, "Paradise", dramma sull'Olocausto che ha lasciato il segno in pubblico e critica.
Nocturnal. Se pochi davano speranze a Tom Ford e al suo "Nocturnal Animals", nelle ultime ore le quotazioni del "film dei cannibali" sono salite di parecchio. In calo invece quelle di François Ozon di "Frantz".
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Italiani. Per quanto riguarda l'Italia, si tratterà di vedere se la Giuria di Sam Mendes è stata al gioco di Roan Johnson e troverà un posto per "Piuma" o magari vorrà tenere dentro le quattro bravissime giovani interpreti di "Questi giorni" di Giuseppe Piccioni. Piuttosto improbabile un premio al documentario di D'Anolfi & Parenti "Spira Mirabilis", poco rilevante in una competizione internazionale e poco apprezzato dalla critica non solo italiana ma anche straniera. Premiazione stasera a partire dalle ore 19: madrina la brava Sonia Bergamasco, diretta TV su Rai Movie a partire dalle ore 18.45.
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