La fortuna bacia Mestre: gratta e vince la rendita da 1.740.000 euro

La fortuna bussa alla tabaccheria Gnata di via San Donà, si scatena la caccia al vincitore. Il titolare: «Ho qualche sospetto», un cliente è sicuro: «Si chiama Stefano»
Tabaccheria di via San Donà a Mestre dove è stato vinto un biglietto di "Turista per sempre" dal valore complessivo di 1.740.000 € - nella foto il titolare Paolo Giata
Tabaccheria di via San Donà a Mestre dove è stato vinto un biglietto di "Turista per sempre" dal valore complessivo di 1.740.000 € - nella foto il titolare Paolo Giata

MESTRE. La cifra è di quelle da capogiro, un milione e 740mila euro. L’ha vinta il fortunato giocatore che si è recato qualche giorno fa nella tabaccheria di Paolo Gnata, in via San Donà, a fianco alla gioielleria Renesto. Ha comprato un gratta e vinci “Turista per sempre” ed è rimato di sasso, con gli occhi sgranati, cancellando le caselline e scoprendo di aver fatto centro. La conferma, da parte della Lottomatica, con tanto di diplomino alla tabacchiera, è arrivata lunedì sera; ieri il titolare ha ufficializzato la notizia e appeso un grande cartello all’entrata. Funziona così: 200 mila euro vengono consegnati subito, 6 mila euro al mese per vent'anni, 100mila alla fine. Totale un milione 740mila. Immediata la caccia al vincitore, che si suppone sia un uomo del posto. Questo almeno il primo identikit del fortunato.

«Dalla stampa dell’operazione ritengo sia venuto il 24», spiega Gnata. «Abbiamo vari sospetti su alcune persone. Ad esempio, una persona mi ha chiesto dov’era Banca Intesa, che consegna i soldi. È un piccolo dettaglio, ma messo in fila con altri fanno un sospetto.Poi magari non c’entra nulla...».

In tanti entrano, domandano, scherzano sull’identità, pensano chi possa essere stato dei clienti, se per caso hanno notato comportamenti sospetti. Un signore appostato fuori, è convinto che il vincitore si chiami Stefano. «So che è lui, si fidi», dice con l’aria seria di chi la sa lunga.

«Qui abbiamo una clientela variegata», chiarisce il titolare, «ma non giocatori accaniti. Chi ha vinto è una persona che magari ci provava, che tentava, ma non così assiduamente da farci una malattia. Insomma, uno di quelli che, come tutti, sperano di vincere. Un mese fa una donna straniera ha vinto 100 mila euro ed è venuta a ringraziarci e presentarsi. Noi speriamo che lo faccia anche lui, nonostante vincere una somma simile sia in un certo senso dura da gestire, anche solo in famiglia. Io questa notte ci ho pensato parecchio. Adesso speso che si faccia vivo: abbiamo bravi clienti, gli vogliamo fare una festa, per noi sarà un piacere e lo accoglieremo a braccia aperte».

Per quanto riguarda i ptecedenti, a Caorle, nel 2011, un turista italiano, forse della provincia, vinse 2 milioni comprando un biglietto gratta e vinci. Il mese più fortunato degli ultimi tempi però, è stato l’indimenticabile maggio 2012: prima un gratta&vinci da 5 euro acquistato a Venezia si trasformò in un passaporto per intascare 500 mila euro. Poi la dea bendata si materializzò a Marghera, all’edicola «La stassionetta» dove furono vinti un milione 750 mila euro, poco dopo la maxi vincita da 5 milioni di euro a Vigonovo.

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