La foca monaca in Canal Grande? «Potrebbe essere arrivata dall’Istria»
VENEZIA. Non sono arrivate alla Lipu e alla Capitaneria di Porto segnalazioni ulteriori sulla presenza dell’esemplare di foca monaca che sarebbe stato vista da una persona nuotare in Canal Grande, all’altezza dell’incrocio tra Piazzale Roma e la Stazione, nella serata di domenica. La telefonata arrivata alla Lipu, peraltro molto specifica sulla tipologia dell’animale e, a detta dei responsabili stessi dell’associazione, abbastanza credibile pur non avendo tutte le corrispondenze necessarie per ritenerla veritiera al cento per cento, resta dunque l’unico “avvistamento” reale dell’animale.
E la gente si divide tra chi ci crede, chi pensa a una burla e chi, nel dubbio, non si schiera ma ci scherza comunque sopra. La notizia certa, per ora, è che in effetti la foca monaca potrebbe essere arrivata a Venezia. «Siamo stati contattati immediatamente», spiega il responsabile Lipu di Venezia Gianpaolo Pamio, «dal dottor Emanuele Coppola, uno dei massimi esperti italiani in materia, che ci ha confermato la forte possibilità che l’esemplare potrebbe essere arrivato tramite le bocche di porto in laguna, proveniente da un piccolo gruppo che attualmente si trova stanziato tra l’Istria e la Dalmazia».
Sulla rete, intanto, la notizia si è diffusa rapidamente, e tra chi compatisce il povero animale (“Se è in laguna, con l’acqua che trova, ha poco da vivere”) e chi crede sia solo “Uno scherzo evidente”, in molti si scoprono conoscitori approfonditi delle specie marine, con disquisizioni sulle differenze tra foche, nutrie e grandi pantegane, sulla tipologia della peluria e sul modo di nuotare delle varie specie.
La Lipu, comunque, ribadisce la richiesta di informazioni al sito www.lipuvenezia.it o al 331.7719433.
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