La Fiera delle Parole sbarca in Riviera

Tour letterario a settembre della kermesse di Padova nei nove comuni che ospiteranno una serie d’incontri con l’autore
Di Alberta Pierobon

DOLO. Torna La Fiera delle Parole, e torna quadruplicata: Padova, Este, Riviera del Brenta e ancora Padova. L’aveva promesso Bruna Coscia, fondatrice, anima e direttrice artistica della manifestazione, e così ha fatto. Farà a meno del finanziamento che le arrivava dal Comune (circa 50 mila euro per sei giorni con circa 150 autori a incontrare il pubblico: 70 mila spettatori per la precisione) perché Bitonci quella Fiera “troppo di sinistra” ha preferito cancellarla dal programma culturale per Padova. Dopo mesi di polemiche, dopo che il sindaco ha tirato fuori dal cilindro Sgarbi a cui affidare la cultura come se non fosse proprio del fare cultura contenere e garantire le più varie espressioni, comprese quelle già esistenti e apprezzate; dopo l’ondata di solidarietà e affetto con cui la città ha sostenuto la “sua” Fiera delle Parole, adesso Bruna Coscia ricomincia. E ricomincia da quattro. Si parte da Padova con tre incontri, a ingresso libero, all’Mpx di via Bonporti 22, tutti dedicati a Elisa Valent, nemmeno 25 anni, la studentessa udinese che studiava Lettere a Padova ed era in Erasmus in Spagna, una delle vittime della tragedia di Terragona. Elisa era una volontaria della Fiera delle Parole: tutti stimavano e volevano bene a quella ragazza bella e piena di vita che adorava Dacia Maraini. E sarà proprio la Maraini la prima ospite, giovedì 14 aprile, alle 18: con lei Umberto Curi in un incontro dal titolo “Dialogo sull'adolescenza” che approfondirà i temi trattati nei loro libri: “La bambina e il sognatore” di Dacia Maraini e “La porta stretta. Come diventare maggiorenni” di Curi. Giovedì 21 aprile, sempre alle 18, Antonio Pennacchi, insieme ad Adone Brandalise, presenterà “Canale Mussolini. Parte seconda”. Giovedì 12 maggio, alle 18, sarà la volta di Paolo Di Paolo, giovane e acuta penna del panorama letterario e giornalistico italiano, che presenterà il nuovo romanzo “Una storia quasi solo d’amore” assieme ad Emanuele Zinato. Quanto ai costi (ricavi zero), li copre l’associazione Cuori di Carta di Bruna Coscia con la collaborazione dell’Mpx e delle librerie Mondadori e San Paolo Gregoriana.

Seconda tappa della Fiera delle Parole, ad Este. Altri tre giorni di incontri gratuiti. Questa volta con il finanziamento del Comune e l’aiuto di alcuni sponsor. Inaugurazione venerdì 29 aprile con il cantautore e scrittore Roberto Vecchioni, ospite fisso e amico della Fiera delle Parole, che presenterà il suo nuovo romanzo “La vita che si ama. Storie di felicità” in un incontro fra parole e musica. Tra sabato 30 aprile e domenica 1° maggio, piazza Maggiore diventerà il palcoscenico su cui saliranno nomi del calibro di Francesco Guccini, Samuele Bersani Valerio Massimo Manfredi, Mario Tozzi, Andrea Vitali, Umberto Curi, Giulio Giorello, Umberto Galimberti, Corrado Augias, Serena Dandini, Sergio Staino, Francesco Tullio Altan, Elle Kappa, I Tremo, Giulio Casale e molti altri. Terza tappa, dal 14 al 22 settembre, nella cornice della Riviera del Brenta. Camponogara, Campolongo Maggiore, Campagna Lupia, Mira, Dolo, Fiesso, Fossò, Vigonovo e Stra faranno rete in un tour letterario di cui ogni Comune (tutti, e volentieri, contribuiscono alla manifestazione) sarà protagonista per un giorno, ospitando una serie di incontri con l’autore. E infine, il tradizionale appuntamento di ottobre della Fiera delle Parole a Padova. Gli incontri saranno quasi certamente all’Mpx (va da sé, la giunta Bitonci non concederà il Palazzo della Ragione o il Verdi) ma il programma sarà denso come al solito e si snoderà in sei giorni. Sarà autofinanziata.

«Sono molto contenta di essere riuscita a mantenere la promessa», commenta Bruna Coscia «potendo dire che la Fiera delle Parole non chiude, ma si moltiplica. Dopo le vicende degli scorsi mesi, in cui abbiamo avuto il sostegno di tanti, continuiamo il nostro percorso, convinti che la cultura sia un pezzo fondamentale della vita quotidiana di tutti, a cui non si deve rinunciare».

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