La droga tra i giovanissimi: arrestato uno spacciatore di 17 anni

Fermato con varie dosi di “acido” pronte alla vendita nel capannone di via della Crusca, luogo d’incontro per le feste
CUPELLARO TREVISO CONFERENZA STAMPA ALLA SQUADRA MOBILE IN QUESTURA ''OPERAZIONE HEART'' agenzia fotografica fotofilm
CUPELLARO TREVISO CONFERENZA STAMPA ALLA SQUADRA MOBILE IN QUESTURA ''OPERAZIONE HEART'' agenzia fotografica fotofilm

MESTRE. Ha compiuto 17 anni da poco. In tasca aveva droga e non per uso personale. L’aveva per spacciarla, per venderla ai coetanei. È stato arrestato dagli agenti delle volanti con addosso 18 “francobolli” di acido, in una festa organizzata in un capannone di via della Crusca 34, un posto diventato punto di riferimento per chi ama la musica elettronica più sperimentale e che richiama giovani e giovanissimi da tutto il Nordest organizzando, di volta in volta, serate a tema con diversi dj. Lo stesso posto dove una ragazzina di 16 anni di San Donà, due settimane fa, aveva acquistato dell’Lsd e dopo averlo assunto si era sentita male.

L’arresto del minorenne è avvenuto intorno alle 4. Gli agenti della volante sono intervenuti su richiesta di un responsabile della sicurezza che aveva notato il ragazzino, che aveva un comportamento sospetto. Quando sono arrivati, i poliziotti hanno accompagnato fuori dal locale il minorenne e gli hanno chiesto se aveva qualche cosa da consegnare loro, lui ha tergiversato inizialmente e poi ha negato. Ma era molto imbarazzato. A quel punto i poliziotti lo hanno perquisito e da una tasca del giaccone sono saltati fuori 18 quadratini di cartone che al test antidroga hanno reagito come Lsd.

A quel punto il ragazzo è stato portato in questura. Il 17enne incensurato vive nel Miranese e alla fine è stato arrestato.

Ha cominciato a sentirsi male, respirava a fatica e non riusciva a stare in piedi: gli amici hanno chiamato il 118, è arrivata un'ambulanza e la ragazza è stata soccorsa e portata all'ospedale dell'Angelo, ricoverata per overdose dopo una nottata passata a ballare nel locale di via delle Crusca. L’episodio risale a domenica 29 settembre. La ragazza, intorno alle 8, in compagnia di alcuni amici, stava andando a prendere il treno per tornare a casa, a San Donà di Piave. È in stazione che ha cominciato a sentirsi male, con gli amici che hanno cercato di aiutarla e di sostenerla, fino a che, visto che la situazione andava aggravandosi, hanno deciso di chiamare il 118. In stazione è arrivata un'ambulanza del Suem. I medici hanno prima cercato di stabilizzare la minorenne, e poi l'hanno trasportata d'urgenza e ricoverata per overdose per avere assunto poche ore prima, come è emerso, un acido - un "cartone" come si dice in gergo, e come ha ammesso la stessa sedicenne. La ragazza è stata sotto osservazione per tutta la giornata di domenica e in serata, dopo aver smaltito l'overdose per l'assunzione dell'acido, probabilmente mescolato con altre sostanze tra cui l'alcol, è stata dimessa e consegnata ai genitori.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia