La dimora di due giovani sposi rimasta un’opera incompiuta

L’edificio, nel Dopoguerra,  fu progettato per ospitare dopo le nozze Angelo Masieri,  giovane architetto e Angela Rizzi La morte di lui scombinò i piani 

Casa Masieri, di proprietà della omonima famiglia Masieri, era stata pensata per essere la dimora veneziana della giovane coppia di sposi Angelo Masieri, giovane architetto proveniente da una facoltosa famiglia udinese, e Savina Rizzi. Nonostante i progetti del padre ingegnere che lo vedrebbe volentieri continuare l’attività di famiglia, Masieri si trasferisce a Venezia per frequentare la Scuola Superiore di Architettura (il futuro Iuav), laureandosi qui nel 1946. Tra i docenti di quegli anni Masieri intensifica le frequentazioni con Carlo Scarpa, con il quale il rapporto di amicizia e stima reciproca proseguirà nel corso dei primi incarichi che il giovane architetto riceve in ambiente friulano, instaurando un vivace rapporto di collaborazione tra allievo e maestro. L’attività professionale si svilupperà nell’arco di un quinquennio, durante il quale Masieri realizza una quindicina di lavori che testimoniano il suo interesse per l’architettura moderna e traggono in particolare ispirazione dall’architettura organica di Frank Lloyd Wright.

Nel 1951 Wright è in Italia per ricevere la laurea honoris causa dall’ateneo veneziano e per presenziare all’inaugurazione di una mostra a lui dedicata a Firenze. Durante il soggiorno veneziano, Masieri ha l’opportunità di conoscere personalmente l’architetto statunitense, al quale proporrà l’intervento per la propria casa sul Canal Grande. Nello stesso anno, infatti, Masieri e la giovane moglie Savina Rizzi hanno deciso di spostare la residenza a Venezia, nella palazzina di proprietà della famiglia in “volta de Canal”, commissionandone il progetto allo stesso Wright. Nel mese di giugno dell’anno seguente Masieri e la moglie sono in viaggio negli Stati Uniti, insieme all’amico Gino Valle, per visitare numerose opere di architettura contemporanea e soprattutto per definire con Wright il progetto della propria abitazione veneziana.

Durante il viaggio di ritorno da Taliesin West (sede della casa-studio estiva di Wright), dove si erano recati per incontrare il maestro in quel momento però assente, il 28 giugno 1952 Angelo Masieri perderà la vita in un incidente automobilistico. L’impegno del grande maestro americano di progettare una casa in Volta de Canal per Masieri e la giovane moglie, si trasformò – per volontà della famiglia – nel “Masieri Memorial”, una fondazione/foresteria per studiosi e studenti di architettura. Il progetto non ottenne mai i permessi necessari e non fu realizzato.

Dopo il fallimento del progetto di Wright, infatti, nel 1968 un nuovo incarico per riprogettare la Fondazione Masieri fu affidato a Carlo Scarpa, che però non riuscì a completare l’intervento, attuato dai suoi collaboratori. Ora Casa Masieri potrebbe tornare a nuova vita. —

E. T.

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