La Diesel vince la gara del Ponte
Il ponte di Rialto restaurato a spese di Renzo Rosso. Sarà - come previsto - il patron della Diesel a sponsorizzare l’intervento di recupero dello storico monumento, essendosi aggiudicato la gara pubblica bandita dal Comune per finanziarlo. Si è tenuta infatti ieri a Ca’ Farsetti, l’apertura delle buste per la ricerca dello sponsor e l’unica offerta pervenuta, senza altri competitori, è stata quella della Only The Brave srl di Breganze, la holding del gruppo Diesel presieduta proprio da Rosso, che ha offerto cinque euro in più dell’offerta minima prevista dal bando che era di 5 milioni di euro.
Oggi l’industriale vicentino tornerà dall’estero a Venezia appositamente per essere presente alla conferenza stampa indetta dal Comune per annunciare l’esito dell’intervento e le caratteristiche del restauro del ponte di Rialto. La società di Rosso ha già versato un anticipo di 100 mila euro e garantito con una fidejussione bancaria l’intero importo dell’intervento. «C’è grande soddisfazione - commenta Marina Tosin, amministratore delegato di Only The Brave - anche perché non si affronta un impegno come questo se non con grande convinzione. Domani (oggi, ndr) Renzo Rosso lo testimonierà personalmente». La soddisfazione, per la conclusione positiva di un progetto di cui a Venezia si parla ormai da un paio d’anni è anche dell’assessore comunale ai Lavori Pubblici Alessandro Maggioni. «È un segnale importante anche per la città, perché è il primo intervento di imprenditoria privata per il restauro e la manutenzione di un’opera pubblica - spiega - e a questo punto potremo avviare il restauro del ponte, almeno nella sua fase preparatoria, con i primi mesi del prossimo anno. Ogni competenza sui lavori sarà del Comune, mentre lo sponsor garantirà solo il costo dell’intervento in cambio di un adeguato ritorno d’immagine».
Ci sarà un anno a disposizione per la progettazione definitiva e altri sei per l'assegnazione dell'appalto da parte del Comune. Quindi il via ai lavori, che dureranno diciotto mesi, divisi in quattro lotti, consentendo comunque la percorribilità acquea e pedonale di Rialto per l'intera durata. Le maxipubblicità - che rientrano tra i benefit offerti allo sponsor in cambio del finanziamento del restauro - non potranno superare il 33 per cento della superficie di cantiere affacciata verso l'esterno del ponte e comunque non potranno mai essere superiori a 120 metri quadri. Le maxipubblicità potranno essere esposte solo per la durata del cantiere per evitare che esse permangano a lungo anche in assenza di lavori in corso, come accaduto in questi anni per l'Ala Napoleonica.
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