La “Demo Costruzioni” perquisita dalla Finanza
GORIZIA. Nome in codice “Coffee break”. È l’operazione coordinata dalla Procura della Repubblica di Gorizia che ha visto protagonista la locale Guardia di finanza. Nel mirino la regolarità degli appalti di alcune imprese di costruzione che operano nel Triveneto. Quattro almeno le ditte coinvolte e otto le persone che si trovano ai domiciliari per aver dato vita a una sorta di cartello per la spartizione degli appalti pubblici. L’ipotesi di reato è associazione a delinquere e turbativa d’asta. I dettagli verranno resi noti questa mattina al comando della Guardia di finanza di Gorizia dal procuratore capo del Tribunale di Gorizia Caterina Aiello.Perché Gorizia? Per ora solo ipotesi. La più accreditata è che due delle quattro ditte per ora coinvolte hanno ottenuto recentemente appalti pubblici dal capoluogo isontino. Si tratta delle aziende che hanno lavorato in Corso Verdi (primo lotto) e in alcune strade cittadine, fra cui via Diaz: nello specifico la “Demo costruzioni” di Summaga (Portogruaro) e la “Pessot costruzioni” di Pordenone. L’operazione “Coffee break” non è una novita nel panorama delle investigazioni effettuate sul territorio nazionale in tema di regolarità degli appalti. Infatti, spesso analoghe indagini sono chiamate con lo stesso nome, di qui la possibilità che quella avviata dalla Procura della Repubblica di Gorizia sia una costola di un’inchiesta su più larga scala.
Per quanto è dato sapere, l’ottenimento dell’appalto da parte della ditta Demo per il primo tratto di corso Verdi non destò alcuno strascico: anzi, il Comune di Gorizia si è sempre dichiarato molto soddisfatto del livello qualitativo dell’intervento e del rispetto della tempistica da parte della società appaltatrice. La Demo di Summaga, che si occupò dei lavori di restyling del primo tratto di Corso Verdi, si aggiudicò l'appalto con un ribasso del 10,265% su un importo a base d'asta di circa 930.000 euro. Discorso diverso invece per la Pessot costruzioni che ha tutt’ora in piedi una controversia con il Comune di Gorizia riguardo il pagamento dei lavori effettuati in via Diaz (ancora da completare) e della discussa rotatoria di via San Michele. Alla gara d’appalto si erano presentate in 144: tutte aziende interessate ad aggiudicarsi i lavori di sistemazione di strade e marciapiedi per 1,8 milioni di euro. Al termine di tre lunghi giorni, la commissione aggiudicatrice individuò la ditta vincitrice e fu proprio la "Pessot costruzioni" di Fontanafredda a vincere e a procedere con il restyling di molte strade cittadine: il ribasso fu del 9,9%. Fra le ipotesi anche quella della turbativa d’asta. Ma i dettagli si conosceranno solo oggi durante la conferenza stampa.
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