La Cosmo potrà fare lo stoccaggio dei rifiuti
NOALE. La giunta regionale ha deciso di prendere atto del parere positivo espresso dalla commissione di Valutazione d’impatto ambientale (Via) sull’adeguamento tecnologico della Cosmo Ambiente di Noale, al confine con Salzano.
Tradotto: il progetto per stoccare i rifiuti si può fare. Il governo veneto di Luca Zaia ha dato il suo benestare, facendo propri i giudizi espressi dalla Via in autunno ed esprimendo un giudizio favorevole sulla compatibilità ambientale. Ora ci sarà tempo dodici mesi per partire con i lavori, mentre la messa in esercizio provvisorio dell’impianto dovrà avvenire entro i successivi trentasei mesi dalla data di partenza del cantiere. In questa fase, la ditta è autorizzata a gestire 21.500 tonnellate di rifiuti, di cui, per un massimo di 9.000 tonnellate, speciali pericolosi. A questo, cittadini e comitati si sono opposti; avevano organizzato dibattiti pubblici con esperti, sia a Noale che a Salzano, oltre a un presidio fuori dalla sede di Veneto Strade durante la riunione della Via; qui avevano incontrato il suo presidente, Silvano Vernizzi, esternando tutte le perplessità sul progetto. Perplessità e contrarietà culminate con una fiaccolata il 12 gennaio attorno al centro storico della città dei Tempesta, dove parteciparono 500 persone, tra cui esponenti della politica locale, veneta ed europea. Ma Palazzo Balbi ha deciso d’approvare il progetto e di rilasciare l’autorizzazione integrata ambientale e quella paesaggistica. La Via aveva dato un parere sull’impianto e sul progetto di allargamento. Dal primo ambito erano esclusi dal voto i Comuni di Noale e Salzano, interessati perché lo stabilimento è al confine, mentre il resto della Via si era detto favorevole, con la sola Provincia astenuta. Riguardo al progetto, stesso esito della tornata precedente, con l’aggiunta del sì di Noale, subordinato di vietare l’amianto, e il no di Salzano. Nel frattempo, la giunta comunale ha prorogato di un anno la concessione in affitto dell’area dell’ex trituratore di via Mestrina per la Cosmo Ambiente, posticipando al 30 aprile 2014 l’uso della superficie che scadeva a giorni. Il terreno, dove oggi la ditta ha un deposito per materiale inerte, dovrebbe essere messo in vendita a breve con un bando. Cosmo Ambiente pagherà un canone mensile di 1.020 euro, con l’impegno di lasciare il sito libero entro quattro mesi dall’eventuale formale richiesta da parte del Comune, «garantendo», si legge nella delibera, «che non opporrà alcun giustificativo sia tecnico che economico».
Alessandro Ragazzo
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia