La corsa della raccolta scoasse, martedì alle 19 si sperimenta il “plogging”
VENEZIA. L’esperimento è decisamente curioso. Ma il risultato è tutto in forse. Si presenta oggi nel cuore di Venezia il movimento del “Plogging”, ovvero l'abitudine svedese di fare sport correndo, ma fermandosi, se necessario, a raccogliere i rifiuti lungo il percorso. Presentazione alle 18, con ritrovo agli Impianti sportivi universitari in Fondamenta dei Cereri, dove il Cus Venezia, in collaborazione con le Università Ca’ Foscari Venezia e Iuav e il contributo di Veritas e dell’amministrazione comunale, presenta l’insolita iniziativa.
Il fenomeno nasce in Svezia, e prende il nome dal termine svedese “plocka app” che significa “raccogliere” e “running”. Obiettivo del movimento è combinare il classico allenamento di corsa sportiva con la raccolta dei rifiuti che si trovano lungo il percorso. Mentre si fa l’attività, quindi, si effettuano delle brevi soste e si raccolgono bottiglie di plastica, lattine, cartacce, mozziconi di sigarette e altri rifiuti abbandonati che inquinano l’ambiente e sporcano la città. I nostrani corridori penseranno solo alla performance personale o aderiranno con spirito civico all’iniziativa? C’è già chi storce il naso, facendo notare che se si corre, il fermarsi spesso rischia di risultare deleterio per il fisico.
Cus e Veritas però hanno deciso di provarci lo stesso. Ai partecipanti, in collaborazione con Veritas, dal Cus verranno forniti guanti in lattice e dei sacchetti per raccogliere la spazzatura. In base al numero dei partecipanti verranno formati 3 o 4 gruppi, ognuno dei quali seguirà un percorso definito e porterà quanto raccolto al Cus, dove verrà fatta la raccolta differenziata. Oggi percorsi, modalità, ritrovi saranno resi noti nell’appnuntamento in Fondamenta dei Cereri.
Venezia arriva dopo il “Plogging day” organizzato a Firenze la scorsa primavera. E da subito l’iniziativa piace all’amministrazione comunale. L’assessore al turismo Paola Mar, fa notare che è in pieno stile con la campagna #EnjoyRespectVenezia. «Il plogging fa bene a chi lo pratica e all'ambiente che ci circonda e sono convinta che riusciremo a riproporlo periodicamente in altre aree della nostra città, perché questa è una corsa dove vinciamo tutti».
Del resto, una simile iniziativa è esportabile ovunque, anche in terraferma. Gli svedesi corridosi si auto-organizzano in piccoli gruppi, con sacchetti per la raccolta alla cintola. Il presidente del Cus Venezia, Massimo Zanotto spiega: «In quest’anno sportivo vogliamo cercare di porre l’attenzione su temi ambientali ed ecologici ed al rispetto per la città. In collaborazione con Veritas abbiamo già collocato negli impianti che seguiamo, contenitori per la raccolta differenziata e faremo alcuni incontri per una corretta realizzazione di questa attività». Andrea Razzini, direttore generale di Veritas, è pronto. «Forniamo volentieri collaborazione e supporto tecnico a questa interessante iniziativa. È l’inizio di una collaborazione tra Veritas e Cus Venezia che certamente darà risultati importanti». —
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia