La corsa al voto cala a fine giornata

Alle urne in 416.818, l’affluenza si ferma al 62,64 % ma fino alle 19 il trend era superiore al 2008. Scende anche Venezia

Affluenza in calo. I dati dell’ultimo rilevamento, quello delle 22, dicono che su base provinciale si è recato alle urne il 62,64% degli aventi diritto, una flessione percentuale di oltre 3 punti e mezzo rispetto alle precedenti analoghe elezioni del 2008 mentre su base comunale la forbice è più contenuta: al voto il 61,90% degli elettori rispetto al 63,18% del 2008. Effetto del voto invernale: in pochi vanno al seggio di sera, con freddo e vento. In Italia la flessione è dell’8%.

L’affluenza alle urne. In provincia alle 22 avevano già espresso la loro preferenza 416.818 elettori, pari al 62,64% rispetto al 66,22% del 2008. Nel Comune di Venezia alle urne 126.450 elettori, il 61,90% degli aventi diritto rispetto al 63,18% di cinque anni fa. La percentuale più alta di elettori in terraferma (85.873 pari al 64,18%), a seguire il centro storico (26.965 elettori, pari al 58,18%) e le isole (13.923, il 57,75%). Le precedenti rilevazioni, alle 12 e alle 19, avevano invece registrato un tendenziale aumento dell’affluenza. Alle 19 in provincia avevano votato 370 mila elettori, il 55,67% degli aventi diritto rispetto al 54,47% del 2008 mentre in città il dato era di 112.798, il 55,22% rispetto al 52,99% di cinque anni fa. Presenze più numerose in terraferma, con un piccolo record a Mestre Carpenedo. In generale i veneziani avevano superato di un punto e mezzo la media delle affluenze di cinque ani fa alla stessa ora. Tra i comuni. della provincia, l’affluenza più alta a Campolongo (68,27%).

Anziani in coda. Dati ben visibili in mattinata, quando in numerose sezioni del centro, sia a Venezia che a Mestre si sono formate lunghe code, anche per via dell’accorpamento delle sezioni e della riduzione in qualche caso degli scrutatori. Alla scuola Ticozzi di via Spalti dove in mattinata alcuni anziani, costretti in fila in un corridoio stretto e senza possibilità di sedersi hanno deciso di tornare a casa. Qualche difficoltà invece per quegli anziani le cui sezioni si trovano al primo piano, in strutture, come la Ticozzi, prive di ascensore.

I tagliandi. Numerosi invece coloro che non hanno ricevuto o hanno smarrito gli aggiornamenti inviati dall’Ufficio elettorale qualche mese fa con su indicato il nuovo numero della sezione e in alcuni casi anche il nuovo indirizzo. A partire da queste elezioni infatti, il numero delle sezioni di voto è sceso da 303 a 258, con la conseguenza che molti hanno dovuto cambiare abitudini. Addetti del Comune ai seggi hanno provveduto a dare indicazioni. I tagliandi sono stati distribuiti anche nelle sezioni dell’anagrafe, aperte negli orari di voto, ieri fino alle 22, e alla fine tutti hanno potuto regolarmente votare.

Assistenza.Sono un centinaio gli elettori veneziani che hanno chiesto e ottenuto dal Comune l’assistenza al voto. Settantacinque (40 a Mestre e 35 a Venezia, tra cui un centenario) sono stati trasportati ai seggi dalla Sanitrans, 20 immobilizzati a casa hanno ricevuto la vista dei presidenti di seggio che li hanno fatti votare a domicilio, garantendo loro un diritto sancito dalla Costituzione.

Controlli. Qualche polemica per i controlli dei vigili urbani nei canali che ieri mattina hanno fermato in un rio interno di Cannaregio una idroambulanza della Sanitrans, controllandone i documenti. Questo ha causato un piccolo ritardo nelle operazioni di trasporto dei disabili, garantite dalla società.

I votanti. Sono 204.254 gli aventi diritto al voto nel Comune di Venezia per la Camera (191.750 per il senato, dove per votare bisogna avere compiuto 25 anni). Di questi oltre la metà sono in terraferma (133.796), 46.348 nel centro storico e Giudecca, 24.110 al Lido e nell’estuario.

Trasporti Actv. Giornata critica oggi per i trasporti perché, come noto, 114 autisti del settore terraferma più altri 150 dipendenti del settore della navigazione sono impegnati ai seggi come presidenti o scrutatori, ma per la maggior parte come rappresentanti di lista dei vari partiti. L’azienda oggi cercherà di fronteggiare il problema chiedendo a chi è al lavoro di fare turni straordinari. L’Actv, per il settore navigazione, ha anche richiamato in servizio personale stagionale.

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