La condanna di Ca’ Foscari «I nostri valori sono altri»
«L’Ateneo condanna fermamente le scritte razziste comparse nella nostra sede di Ca’ Foscari alle Zattere. Messaggi di questo tipo sono quanto di più distante dai valori di inclusione che Ca’ Foscari persegue, sostiene e diffonde».
Una condanna secca e pubblica è arrivata ieri dal rettore dell’ateneo veneziano Michele Bugliesi, a proposito delle scritte razziste apparse nei bagni degli uomini della Baum, la biblioteca delle Zattere.
Nel pomeriggio di martedì sono girate sui social le foto del muro del bagno con una grande scritta che inneggiavano a Traini, l’uomo di Macerata che ha sparato su dei cittadini neri rivendicando la morte della giovane Pamela, e invitava a fare fuori tutti i neri.
Immediata la reazione degli studenti e l’appello del Collettivo Lisc ad andare tutti a pulire le scritte il giorno dopo.
Ieri mattina invece l’Università le aveva già ripulite. «Se non sono apparse quel giorno, la scritta è stata fatta il giorno prima» commenta Sara Monaci del Lisc «Eravamo una trentina, pronti a pulire tutto, ma poi quando siamo arrivati ci hanno detto che erano state cancellate». Alla vista delle scritte moltissimi cittadini hanno dimostrato sdegno e preoccupazione, condannando senza mezzi termini l’autore, anonimo.
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