La comunità dell’Anffas apre alla cittadinanza

Sabato i dirigenti della Barclays saranno a Ca’ de Le Crete per aiutare con le proprie mani l’associazione. E in futuro si pensa a una fattoria sociale
Di Marta Artico

QUARTO D’ALTINO. Piccola manutenzione, tinteggiatura, giardinaggio e pure lavoro negli orti. I dirigenti delle filiali venete della Barclays sabato mattina, si rimboccheranno le maniche e si dedicheranno a lavori manuali, per aiutare concretamente con le proprie forze l'Anffas mestrina, associazione di famiglie di disabili intellettivi e relazionali, che proprio nella frazione di Crete cura una comunità alloggio e un centro diurno.

Ca’ de Le Crete è considerata un fiore all’occhiello del territorio, tanto che il Comune, in collaborazione con l’Anffas, sta progettando grandi cose. Di recente sono nati gli “Orti Sociali”, con l’intento di aprire la comunità alla cittadinanza e creare un'osmosi positiva tra i residenti e gli abitanti. A Ca' de Le Crete vivono una quindicina di disabili, che durante il giorno svolgono attività abilitative e riabilitative. L'edificio è una casa colonica molto grande (dove sono in seguito sorte due comunità alloggio una a fianco all'altra) che dispone di una grossa quantità di terra: qui con l'aiuto del Centro anziani e dell'Auser, sono stati realizzati orti sociali, dove lavorano i “nonni ortolani”. Non solo: «Vogliamo sviluppare», spiega Graziella Lazzari Peroni, presidente dell’Anffas, «un’attività di orticoltura e coltivazione di erbe aromatiche ed officinali. Prevediamo anche di dedicare uno spazio alla convivialità con un’area dedicata ai giochi per bambini ed alla piccola ristorazione, così come uno spazio per i camper in sosta alcuni giorni presso di noi, in un’ottica di scambio e conoscenza con l’esterno, in modo che i nostri utenti si sentano utili ed accettati dalla comunità circostante e possano trovare una buona autostima. È prevista, inoltre, la costruzione di un “gruppo appartamento” autofinanziato per costituire un’offerta ulteriore di residenza senza che ciò rappresenti un grande onere economico, data la bassa necessità assistenziale richiesta attuando una vera economia di scala data l'esistenza della comunità alloggio già in funzione».

Infine assieme al Comune, l’Anffas vorrebbe poter utilizzare anche il Boschetto delle Crete, per creare un’area pic-nic per famiglie. «Come amministrazione», precisa la sindaca, Silvia Conte, «sentiamo l’esigenza di valorizzare Ca’ delle Crete, per rendere più consapevole la nostra comunità e creare una sinergia positiva». In futuro il progetto sul tappeto, è quello di dar vita ad una “fattoria sociale”, iniziativa che potrebbe rappresentare una svolta in vista dell’occupabilità e la residenzialità di persone con disabilità.

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