La commozione di EotvosLeone d'Oro per la musica

In quanto "artista completo grazie ad una feconda forza compositiva ed una raffinata nonché attenta capacità direttoriale", il musicista ungherese Peter Eotvos ha ricevuto il Leone d'Oro della Biennale Musica
VENEZIA. In quanto "artista completo grazie ad una feconda forza compositiva ed una raffinata nonché attenta capacità direttoriale", il musicista ungherese Peter Eotvos - questa la motivazione - ha ricevuto, questa sera, il Leone d'oro alla carriera nell'ambito della 55º Festival Internazionale di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia.


Il prestigioso riconoscimento gli è stato consegnato dal presidente della Biennale Paolo Baratta che ha sottolineato come Eotvos unisca "una conoscenza e un orecchio di rara finezza ad una allegria iconoclasta e sperimentale" come cita anche la motivazione del prestigioso riconoscimento che sancisce la valenza artistica del musicista ungherese che in prima persona ha vissuto tutte le avventure più importanti della ricerca musicale dagli anni Sessanta in poi.


Eotvos, commosso nel ricevere il Leone d'oro alla carriera, nel ringraziare ha sottolineato come questo premio sia un ulteriore impulso per il suo lavoro.


Prima di salire sul podio e tornare a dirigere l'orchestra Swr Sinfonieorchester Baden-Baden und Freiburg, protagonista del concerto inaugurale di questa Biennale Musica, il neo premiato ha consegnato il Leone d'argento della Biennale a Giovanni Verrando e Andrea Minetti per l'ensemble italiano RepertorioZero, scelto in quanto utilizza in modo stabile la nuova liuteria elettrica e le sue evoluzioni per concretizzare una sintesi musicali, estranei da ogni accademismo.

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