La Colonna della Sortita è tornata al suo posto
MESTRE. Squilli di trombe e rulli di tamburi ieri pomeriggio tra piazza XXVII Ottobre e via Lazzari, davanti al centro commerciale Le Barche: alle 16, infatti, accompagnato dalle fanfare della Banda di Tessera e incorniciato da uno stuolo di enormi gonfaloni orogranata che garrivano al vento, il sindaco Luigi Brugnaro ha inaugurato la prima fase dei lavori per la ricollocazione della storica Colonna della Sortita nella sua sede originaria, da cui venne rimossa sette anni fa per consentire il proseguimento dei lavori per il tram. Ad affiancare il primo cittadino anche l’assessore ai Lavori pubblici, Francesca Zaccariotto, e il collega alle Politiche educative, Paolo Romor, ma tra la folla era possibile scorgere anche i volti di Renato Boraso, Giovanni Giusto e Piero Rosa Salva; oltre ai rappresentanti dell'amministrazione e ai musicisti, per reggere le bandiere con il leone di San Marco e con lo stemma di Mestre erano presenti numerosi anche gli attivisti dei gruppi del “Presidio di Mestre e Terraferma” e, dritti nelle loro uniformi, i membri delle associazioni degli ex combattenti.
«Abbiamo voluto restituire alla città questo pezzo di storia e abbiamo voluto farlo nei tempi che avevamo promesso, dato che questo intervento ci è stato chiesto a gran voce dai residenti fin dal primo giorno del nostro mandato», ha spiegato Francesca Zaccariotto, «Purtroppo la colonna e il suo leone sono stati lievemente danneggiati, quindi ci vorrà ancora un po’ di pazienza prima di poterla ammirare completa. Intanto potete sfruttare l'occasione per guardare il leone, una possibilità che difficilmente si ripeterà una volta che sarà al suo posto». Per l’inaugurazione, infatti, la sommità della colonna raffigurante il simbolo sella Serenissima è stata adagiata sul lastricato di piazza XXVII Ottobre, prima di venire nuovamente messa al sicuro nei magazzini del Comune. «Oggi sono uscito a comprare le fragole e mi sono trovato davanti questo spettacolo», ha detto un cittadino. «Quando sono rientrato a casa ero così contento che mia moglie mi ha chiesto se fossi andato a donne!».
«Questo è il simbolo della città nuova, pulita che vogliamo creare», ha detto Brugnaro. «È il simbolo di un'azione improvvisa e coraggiosa, che porta alla vittoria contro forze soverchianti, un po' com’è successo qui in tempo di elezioni e come ancora cerchiamo di fare nella lotta alla criminalità e al degrado, che gli uomini della polizia municipale portano avanti nonostante la scarsità di mezzi: abbiamo cinque agenti infortunati perché malmenati da delinquenti».
Il sindaco poi è andato all'inaugurazione di un negozio in via Einaudi e ha visitato la mostra nella Torre, fermandosi al mercato di via Fapanni per criticare la scelta della pavimentazione in porfido.
Giacomo Costa
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