La Cibis - Pam ai lavoratori «Il centro cottura non chiude»
PIANIGA. Buone notizie per i lavoratori della Cibis il centro di cottura di Cazzago di Pianiga di via Friuli, dove ieri per tutta la giornata i tredici dipendenti hanno indetto uno sciopero a causa del futuro incerto dell’attività. L’azienda del gruppo Pam in un incontro con il sindacato Adl Cobas che si è tenuto in provincia ieri mattina, ha promesso che non ci saranno licenziamenti di alcun tipo, e che il centro cottura non chiuderà. Sindacati e provincia però restano cauti: monitoreremo da vicino la situazione settimana per settimana.
A spiegare come è andata è Vittoria Scarpa referente del sindacato: «Lavoratrici e lavoratori di Cibis spa del centro cottura di Pianiga hanno finalmente ottenuto un incontro con l’azienda in Provincia per poter chiarire le prospettive dei loro posti di lavoro. Purtroppo per ottenere l’incontro sono state necessarie 8 ore di sciopero. Oggi la Cibis ha affermato di non aver in programma in alcun modo la chiusura del centro cottura di Cazzago».
Il sindacato però si fida fino ad un certo punto. «Prendiamo atto e accogliamo con favore le dichiarazioni rese ufficialmente da Cibis alla Provincia del futuro produttivo del centro di cottura», dice Scarpa, «ma chiediamo tuttavia ulteriori incontri con la proprietà per avere smentite più precise e dettagliate delle voci di chiusura circolate. I lavoratori non vogliono essere trattati come merce usa e getta ma chiedono a gran voce a Cibis, che fa parte di un grosso gruppo qual è Pam, di mettere in atto un piano di riassetto industriale che garantisca e rilanci la produzione e salvaguardi i posti di lavoro».
Sulla stessa linea l’assessore al lavoro della Provincia Paolino D’Anna: «Controlleremo con insistenza la situazione Cibis con verifiche ravvicinate nel tempo».(a.ab.)
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