La chimica ora vede rosa nuove assunzioni in vista
MIRA. La chimica mirese, riparte dopo la crisi con una quarantina di nuove assunzioni nel 2017. Saranno 18 i nuovi assunti alla Polimira ex Nuova Pansac, una quindicina alla Marchi Marano e un altra decina di posti di lavoro arriveranno per l’indotto dall’aumento delle produzioni in tutti e tre i siti miresi.
«La Marchi Marano assumerà circa 15 nuovi dipendenti nel 2017», dice il segretario provinciale della Filctem Cgil, Riccardo Colletti, «La direzione dell’azienda ci ha spiegato che le cose vanno bene e le assunzioni saranno fatte nella prima metà del 2017».
Nei mesi scorsi l’azienda, che produce acido solforico, aveva illustrato in una pubblica assemblea l’ampliamento del sito. Il gruppo, fondato nel 1873 in Toscana, è sbarcato nella frazione mirese nel 1899, leader da sempre nella produzione di acido solforico e solfato di potassio. Negli ultimi anni l’oleum, un concentrato di acido solforico necessario come elemento chiave nelle produzioni plastiche, ha avuto successo a livello mondiale. Il sito produttivo principale è a Marano su una superficie di 140 mila metri quadri e circa settanta dipendenti.
Vanno bene le cose anche alla Polimira a Malcontenta. Qui la proprietà, con l’amministratore delegato Sergio Folli, e le Rsu hanno firmato un accordo che prevede l’assunzione da domani di 18 nuovi dipendenti, facendo salire così a 204 la quota dei lavoratori ex Pansac assunti da quando nel 2013 Poligof ha acquistato l’azienda dall’amministratore straordinario, l’avvocato Marco Cappelletto, dopo la disastrosa gestione di Fabrizio Lori. «La Polimira», dice Colletti, «è riuscita a consolidare vecchi clienti come la Kimberly Clark, Procter & Gamble e Ska acquisendone anche di nuovi dalla Repubblica Ceca alla Russia». Le prospettive dell’azienda sono quelle nel 2017 di aprire una filiale anche in Russia, questo già a primavera, per seguire meglio i clienti dell’Est europeo mentre l’azienda di Mira si occuperà dei clienti da Francia, Grecia, Spagna e Portogallo.
Le cose vanno per il vero giusto anche alla Reckitt Benckiser, l’ex Mira Lanza. Ora nel sito di Mira lavorano 198 operai e 40 tecnici del centro internazionale ricerche del gruppo. «Quest’anno», spiegano i sindacati, «il bilancio si è chiuso in positivo con un aumento di produzioni del 20%. A Mira si dovrebbero investire proprio nella ricerca e nelle produzioni che il mercato vuole di più».
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