La chiesetta dell’ex Umberto I ai greci ortodossi

La chiesetta dell’ex Umberto I andrà alla comunità greco ortodossa per le funzioni religiose e di incontro. Lo ha deciso la gestione commissariale del Comune di Venezia che ha scelto la chiesetta all’interno dell’area dell’ex ospedale come spazio da assegnare alla comunità greco ortodossa della terraferma che da mesi sollecitava l’amministrazione comunale a fornire un aiuto per trovare uno spazio dove svolgere le funzioni religiose della comunità.
Già nel 2013 la comunità aveva trovato aiuto dal Patriarcato di Venezia: in quella occasione era stata messa a disposizione, vista la necessità della comunità greca ortodossa di Venezia che già si riunisce a San Giorgio, di avere una base anche in terraferma, la chiesetta che si trova a poco prima della curva di via Orlanda che porta al Don Vecchi Quater, la chiesa di San Martino.
Ora il subcommissario Manno spiega che il Comune, su sollecitazione anche di don Dino Pistolato, ora vicario del Patriarca Moraglia, ha scelto di mettere a disposizione della numerosa comunità religiosa la chiesetta dell’ex ospedale Umberto I, passata al Comune di Venezia assieme ai padiglioni storici rimasti in piedi nella grande area di cantiere, ferma da anni, grazie all’accordo siglato tra la Dng, proprietaria dell’area, e l’ex sindaco Giorgio Orsoni.
Da “StoriaMestre”, alcuni cenni storici sulla chiesetta che faceva parte della prima costruzione dell’Umberto I, inaugurato il 16 aprile 1906 negli spazi di quello che è diventato poi il padiglione Pozzan.
Annesse erano la casa delle suore e la chiesetta neogotica costruita nel 1908 grazie a una donazione di Maria Berna.
Chiesetta che è stata preservata come gli altri padiglioni dalle demolizioni, dopo la chiusura del nosocomio.
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