La chiesa resta aperta dopo l’incendio

Si contano i danni dopo l’incendio al magazzino della chiesa parrocchiale di Mussetta. Incendio divampato domenica e quasi sicuramente per un incidente o una banale distrazione. Escluso che possa essersi trattato di incendio doloso, anche se le perizie dei vigili del fuoco sono ancora in corso per accertare con precisione la causa che ha originato le fiamme. Intanto, il parroco, don Edmondo Lanciarotta, ha fatto in modo che la chiesa resti aperta ai fedeli. Ha predisposto prima di tutto l’allestimento dei cavi per l’energia elettrica, che erano stati danneggiati dalle fiamme, e arieggiato le navate della parrocchiale sature del fumo arrivati dai locali del magazzino in fiamme sotto la sacrestia.

Così, dopo l’incendio di domenica mattina, la chiesa è stata sempre aperta per le messe. Le fiamme sono divampate intorno alle 13, quando il fumo è arrivato fino alla sommità del campanile, diventato una sorta di canna fumaria. Probabilmente un corto circuito, forse della cera calda di un lumino colata su della carta. Ad andare a fuoco, carte e documenti vari, mobili in legno, incensi e candele votive. Fortunatamente nulla di davvero prezioso o fondamentale per le attività della chiesa. Invece si è incendiato il magazzino al piano di sotto, provocando molto fumo che poi si è scaricato lungo l’alto campanile. I residenti hanno temuto il peggio proprio perché hanno visto il fumo uscire dalla sommità del campanile. Ieri la solidarietà dei fedeli e dei residenti che si sono raccolti attorno al loro parroco, guida spirituale della popolosa frazione. (g.ca.)