La casa d’aste in ritirata Villa Ancillotto al Comune
I misteri di villa Ancillotto. Sembra ora saltata l'ipotesi della realizzazione di una casa d'aste che avrebbe comportato una serie di investimenti nella famosa lottizzazione ai confini con Noventa. Tra questi, un albergo a cinque stelle lodge, con piccole villette separate e di estremo lusso che avrebbe riqualificato notevolmente la ricettività alberghiera in zona. Il vero problema, però ,è adesso per il Comune che non percepirebbe i circa 2 milioni di euro di oneri di urbanizzazione che ancora attende e che avrebbero comportato consistenti introiti per le casse comunali.
Se, come sembra, salterà, o è addirittura già saltata, l'operazione della casa d'aste internazionale, allora resterà valida la permuta dell'antica Villa degli Ancillotto che passerebbe così al Comune in cambio dei mancati oneri incassati come previsto. Ma una simile struttura avrà dei costi importanti per la ristrutturazione e gestione complessiva, visto che il Comue pensava a un grande centro civico per manifestazioni ed eventi culturali.
Un progetto ambizioso, che si unisce però a quello già in atto nella antica chiesa sconsacrata di via Noventa, o meglio nella struttura di fianco alla chiesa che verrebbe acquisita dal Comune per avere nuovi spazi culturali. E in questo contesto, verrebbe sistemata anche la chiesetta oggi fatiscente che è sempre di proprietà degli Ancillotto.
Il destino della lottizzazione dell'intera area dell'antica Villa Ancillotto, che era stata anche di proprietà della famiglia Orfei, resta investe un mistero. La crisi ha fermato l'espansione edilizia e l'ipotesi di una casa d'aste di alto livello, con annesso albergo, e una limitata parte residenziale, sembrava la soluzione migliore per il rilancio dell'operazione. Sempre nella stessa zona, a breve distanza, si attende inoltre la realizzazione di un grande supermarket che avrebbe modificato la viabilità alla rotatoria tra Mussetta e San Donà. L'attenzione è dunque focalizzata su questa zona periferica della città, ai confini tra San Donà e Noventa.
La crisi economica, e soprattutto edilizia, e la stretta del credito hanno fermato tutto. A questo si aggiunga la nuova maggioranza che a San Donà ha dovuto riprendere tutto il mano. Dal Comune non trapelano particolari e l'assessore ai lavori pubblici, Francesca Zottis, si limita a qualche battua stringata: «Il destino di Villa Ancillotto è per noi molto importante e ci sta sicuramente a cuore. Non abbiamo informazioni sulle operazioni in corso e avremo modo di reperirle al più presto, ma per il momento non c'è altro da dire».
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