La biblioteca per bambini diventa realtà

Inaugurata la Vez Junior sul retro di Villa Erizzo: 9 mila libri per ragazzi fino ai 14 anni. Non ci saranno nuove assunzioni

La Vez, la biblioteca civica di Mestre, si allarga. Finalmente.

Ieri il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha tagliato con il patriarca Francesco Moraglia il nastro dell’inaugurazione di Vez Junior, la biblioteca per bambini e ragazzi sul retro di villa Erizzo. La Vez Junior apre al pubblico con una serie di letture teatrali che sono programmate dal 27 dicembre al 4 gennaio, al mattino e al pomeriggio. Non ci saranno nuove assunzioni sul fronte del personale che terrà aperta la struttura: si utilizzerà personale interno alla biblioteca di villa Erizzo e sono state già svolte varie selezioni, spiega Angela Fiorella, la dirigente del settore Cultura che si prepara al pensionamento dal 31 dicembre e lo festeggia coronando un progetto che ci ha messo mesi per arrivare in porto. Perché gli allestimenti della Vez Junior sono andati avanti per mesi e si è arrivati praticamente a fine anno.

Da gennaio 2017, spiega l’assessore alla Coesione sociale Simone Venturini, si entrerà a regime con aperture «al mattino per le scolaresche e al pomeriggio aperture alla città, alle famiglie e ai bambini. Valuteremo nei prossimi giorni come strutturare al meglio l’offerta». Una offerta, insomma, tutta da costruire adesso per non fallire.

Novemila i libri a disposizione dei ragazzi da zero a 14 anni nel brolo riaperto dopo il restauro, voluto dalla giunta Orsoni e portato a termine dalla giunta Brugnaro che ha creduto nel progetto destinato ai più giovani, che ieri sono stati protagonisti. «Questa biblioteca rappresenta un progetto che l’amministrazione comunale ha voluto portare avanti», ha detto il sindaco ai bambini della Vecellio, scuola primaria del centro di Mestre, che hanno partecipato all’inaugurazione con le maestre, «perché sia il luogo delle fiabe, della poesia, dei giochi, affinché diventi la vostra casa. Il futuro è dei bambini e questo è un luogo indicativo di una città che vuole aprirsi ai giovani e che guarda al loro futuro». «Senza memoria non c’è cultura e programmazione di un futuro che spero sarà per voi migliore di quello che abbiamo saputo finora darvi», ha aggiunto il patriarca Moraglia, rivolto ai piccoli protagonisti. Dopo il taglio del nastro, il riccio, simbolo di Vez Junior, è diventato il protagonista: la Principessa Riccio ha accolto il sindaco e i visitatori di tutte le età, accompagnandoli nelle varie stanze della nuova struttura, dove si sono svolti piccoli spettacoli teatrali. La biblioteca si sviluppa su due piani, il piano terra con l’accoglienza, la zona esploro da zero a tre anni e scopro (da quattro a sei). Al primo piano la zona leggo per bambini da 7 a 11 anni e la scelgo, per ragazzi da 11 a 14 anni e poi lo spazio ricerca. La Vez Junior comprende anche spazio ristoro, servizi igienici, uffici in un ambiente divertente e colorato che per l’amministrazione dovrà avere «un respiro metropolitano», sintetizza Venturini.

Nel pomeriggio sono proseguite le performance e le animazioni e le storie lette e interpretate da Eleonora Fuser, Pino Costalunga, Angela Graziani, Pippo Gentile Claudia Bellemo e Nicolò Sordo. I prossimi appuntamenti vedranno la partecipazione della libreria specializzata “Libro con gli stivali” e “mpg. Cultura”. L’assessore Francesca Zaccariotto, infine, ha annunciato anche il restauro della cappella di villa Erizzo, quasi 40 metri quadri che diventeranno piccolo spazio espositivo. Costo, 300 mila euro ottenuto dai risparmi del cantiere della Vez Junior.

Mitia Chiarin

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