La Bcc in utile di 300 mila euro

Il presidente: «Pagato un milione solo di solidarietà bancaria»

MARCON. Bcc Marcon-Venezia rafforza l’utile. Si è tenuta nei giorni scorsi l’assemblea dei soci della Bcc Marcon-Venezia chiamata anche alla tornata elettiva degli organi sociali.

Il presidente Paolo Ceolin ha presentato i risultati: la banca ha realizzato un utile di oltre 300mila euro, conseguito con un ulteriore rafforzamento delle coperture dei crediti deteriorati. «Il risultato sarebbe stato ancor più rilevante e significativo se la nostra banca, al pari delle altre, non fosse stata obbligata ad un esborso anche per i dissesti delle quattro banche ordinarie, quali Etruria & Co; per Bcc Marcon-Venezia la “solidarietà bancaria” è costata nel 2015 oltre 980.000 euro», ha dichiarato Ceolin. Oltre al danno, fa capire il presidente, anche la beffa: «A questi sforzi economici si è unita la contrarietà dell’opinione pubblica, alimentata da un’informazione che ha fatto di ogni erba un fascio e che ha riversato genericamente anche sulle banche locali e sulle Bcc delle problematiche che invece erano di altri, specifiche e localizzate».

E ancora: «Tutto ciò conferma la coerenza e la correttezza del nostro progetto, ovvero quello di realizzare quell’idea di banca democratica e di finanza autogestita che sia veramente alla portata e al servizio delle comunità, dei territori di appartenenza e dell’economia reale, in alternativa alle logiche speculative dei grandi banchieri e della grande finanza».

Continua Ceolin: «Il piano programmatico di questi sei anni di gestione è stato completato. La Bcc è stata organizzata, innovata e rinvigorita, superando senza aiuti esterni le proprie debolezze grazie a un lavoro che ha riguardato la valorizzazione delle risorse umane. Questo salto di qualità permetterà di affrontare al meglio le novità normative alle porte, in primis la riforma del credito cooperativo, avendo a riferimento i valori che ispirano il nostro agire».

Marta Artico

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