La bandiera nazista sul tetto minacce a Molena e ai cronisti

CAMPOLONGO
Non digeriscono le critiche sul fatto di aver sistemato su un tetto nella loro proprietà bandiere naziste e fanno scattare una spedizione intimidatoria contro il consigliere del Pd Stefano Molena che da settimane aveva denunciato la vicenda. Nei giorni scorsi l’assessore Luca Callegaro era riuscito a far togliere la bandiera facendola sostituire con una veneta con il leone di San Marco.
La famiglia di Campolongo, nota in paese per le sue intemperanze, padre, moglie e figlia, ieri mattina hanno deciso di passare all’azione.
Con la loro auto hanno raggiunto l’abitazione di Molena e hanno suonato il campanello. Avevano tutti magliette che inneggiavano al Duce e simboli nazisti.
Sono volati insulti e minacce pesanti nei confronti di Molena apostrofato come spia, comunista, traditore, ma anche nei confronti della stampa locale.
Molena,che in quel momento si trovava a casa con la madre ultranovantenne, ha cercato di evitare il confronto e viste le minacce ha chiamato i carabinieri che sono arrivati con una pattuglia.
Nel pomeriggio il consigliere Pd ha sporto denuncia nella caserma dei carabinieri di Campagna Lupia per quello che era successo preoccupato per la propria incolumità.
Il Comune di Campolongo nel frattempo ha convocato in municipio per questa mattina la famiglia in questione (in presenza della polizia locale) per cercare di calmare gli animi.
Per chiedere la rimozione della bandiera, considerata un cimelio storico del Terzo Reich, sono intervenuti in tanti: i consiglieri di opposizione comunali del Pd, il deputato Pd Emanuele Fiano, il deputato Nicola Pellicani e anche la consigliera regionale M5S Erika Baldin. Anche il Prefetto aveva interessato il questore per la rimozione della bandiera. A Molena è arrivata la solidarietà del segretario del Pd regionale Alessandro Bisato e dei consiglieri regionali Bruno Pigozzo e Francesca Zottis.
«Esprimiamo», dicono Zottis e Pigozzo, «piena solidarietà a Stefano Molena dopo le minacce ricevute per aver chiesto e ottenuto la rimozione di una bandiera nazista che sventolava in un giardino. Non possiamo tacere di fronte a questa recrudescenza di atteggiamenti violenti; occorre mettere un freno perché non sappiamo fino a che punto possa arrivare questa escalation. È incredibile che ancora oggi ci sia chi esalti un’ideologia tanto disumana e arrivi a minacciare una persona che semplicemente pretendeva di rispettare la nostra Costituzione». —
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