Key West dice no alle Grandi navi (con un occhio a Venezia)
VENEZIA. Il 73% dei cittadini ha votato «bocciando» il passaggio delle grandi navi. A Venezia? No a «Key West» in Florida, dove il sindaco aveva organizzato una consultazione pubblica per decidere sulla costruzione di un canale che, attraversando la «barriera corallina», avrebbe consentito alle crociere di arrivare nella località statunitense, l’ultima di una striscia di isole che dalla Florida si dipanano nel golfo del Messico. E come hanno fatto i comitati anti-crociere americani a convincere i cittadini? Mostrando le foto di Venezia «assediata dai mostri del mare».
«Le foto e i filmati allucinanti che mostrano Venezia assediata dalle grandi navi hanno spaventato e convinto la gente di Key West a dire no!», racconta Giovanni Novara, veneziano che da otto anni abita nella località della Florida.
«Facciamo come a Key West, in Florida, dove gli abitanti hanno promosso un referendum sulle grandi navi che minacciavano la barriera corallina. E lo hanno vinto». Vista l’eperienza Usa il comitato veneziano «No Grandi Navi» torna all’attacco. Chiedendo «soluzioni drastiche per fermare un’invasione di navi troppo grandi, fuori scala e sproporzionate per la laguna». «Lì 3 abitanti su 4 hanno detto no», spiega Silvio Testa, portavoce del comitato, «non soltanto alle navi ma alle masse di turisti che sbarcano e all’invasione di paccottiglia, all’inquinamento da fumi e da radar, alla devastazione dell’ambiente. E a Key West non c’è una laguna....»
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