Jesolo,velodromo a rischio Zaia punta sul Trevigiano
Velodromo a Jesolo, in volata c’è anche Treviso che la potrebbe spuntare. Sembrava cosa fatta, la giunta che ha adottato il progetto preliminare e dato l’avvio all’iter per l’approvazione in Regione.
Un iter ripartito di slancio per la realizzazione del nuovo velodromo al lido Jesolo. Ma i ben informati a Jesolo sono dell’avviso che la Regione guardi con maggiore interesse al territorio Trevigiano e precisamente al velodromo alle Bandie di Mosole a Spresiano che lo avrebbe voluto addirittura per i mondiali del 2017. Se Zaia crede più in una struttura a Treviso, ci sono però Forcolin e Calzavara, vice presidente e consigliere regionale, che spingerebbero per Jesolo. Tra Jesolo e Treviso ci sarebbe un bel testa a testa, ma difficilmente potranno sorgere due velodromi a così breve distanza. «Non è detta l’ultima parola», commenta Maurizio Pivetta, presidente della Jesolo Team 88 che ha sempre creduto in questo progetto, «ci risultava che la federazione ciclistica avesse firmato per Treviso, ma sono ancora notizie frammentate. Ci siamo mossi un po’ in ritardo qui a Jesolo, di almeno 2 anni, forse avremmo dovuto correre di più, ma siamo ottimisti e gli investitori ci credono. Il Velodromo a Jesolo oltretutto sarebbe frutto di investimenti privati». Treviso ha una lunga tradizione ciclistica, radicata nei decenni, con tante squadre e appassionati. Jesolo offre come sempre il mare e il litorale come località suggestiva in cui realizzare una così bella struttura sportiva. La giunta jesolana ha adottato con una delibera il progetto preliminare che adesso verrà inviato in Regione per l’approvazione definitiva. Il progetto a Jesolo prevede la realizzazione di un palazzo dello sport, tecnologicamente avanzato, con attività complementari, ristorazione, bar, sala congressi, palestra, spa - estetica, uffici / ambulatori per medicina sportiva, capienza minima di 5186 posti a sedere e massima di 7500. Un velodromo costruito per promuovere eventi sportivi polivalenti, con destinazione prevalente ciclismo su pista, e di spettacolo compreso il parcheggio e la viabilità.
«Il piano attuativo deve essere presentato entro i sei mesi dall’efficacia dell’accordo di programma mentre il progetto definitivo delle opere pubbliche previste, dovrà essere presentato entro i sei mesi dalla sottoscrizione della convenzione urbanistica del piano attuativo», spiega l’assessore all’urbanistica Otello Bergamo, «Dal punto di vista urbanistico si tratta di un progetto di rilancio per la nostra città che diventa una importante offerta infrastrutturale sempre nell’ottica di rendere Jesolo una città che vive non solo nel periodo estivo».
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