Jesolo, una vittoria schiacciante per Zoggia

Il sindaco uscente al secondo mandato: «Felice per quelli che hanno lavorato con me, onore al mio avversario Carli»
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - JESOLO - LA VITTORIA DI ZOGGIA
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - JESOLO - LA VITTORIA DI ZOGGIA

JESOLO. Una vittoria quella di Zoggia che non lascia dubbi con 55,57% contro il 44,43 di Carli, oltre l’11% in più rispetto al suo avversario. Zoggia ha esultato nella sua sede elettorale in via Aquileia con tutta l’appassionata squadra. «Sono davvero contento per tutti», ha detto nei primi commenti a caldo, «perché hanno lavorato con me per questo risultato. Onore delle armi a Carlo e mi spiace anche per lui, ma soprattutto per l’arroganza che hanno avuto con me e con noi certi elementi della Lega. Ora si riparte con la nuova giunta e l’amministrazione della città».

Al sindaco sono andati 5.796 voti contro i 4.635 di Carli. Quindi un risultato di rilievo pur in una giornata in cui l’affluenza non è arrivata al 50 per cento. Nella sede una festa che è continuata tutta la notte al grido di “Valerio Valerio” coperto da flash e foto con i telefonini, selfie e scatti per immortalare i risultati e le percentuali.



Zoggia vince in quasi in tutti i seggi, perdendo solo a Passarella e piazza Milano per una manciata di voti. A Jesolo Paese ha ottenuto 150 voti più dell'avversario in quella che è la sua roccaforte. Ma Zoggia stupisce tutti e traccia una strada per il futuro: «Le elezioni hanno dato un altro risultato importante e cioè che gli elettori hanno votato anche chi potrà essere il mio successore». Un chiaro riferimento a Christofer De Zotti e al suo risultato del 20 per cento al primo turno, perché Zoggia sottolinea di pensare al bene della sua città indipendentemente dagli schieramenti. Carli è stato molto controllato: «A Zoggia le mie congratulazioni, ha vinto e adesso sarò all'opposizione con il mio ruolo perché queste sono le regole del gioco».



L’affluenza è stata bassa alle urne anche a Jesolo, non si è superata la soglia del 50%, fermandosi al 49, 59% appena sopra la media nazionale e comunque molto sotto il 62% del primo turno. Si temeva la giornata di sole in piena stagione che avrebbe allontanato gli elettori dalle urne, e invece è arrivata anche la pioggia e una mattinata di maltempo cui è seguita una giornata variabile in cui comunque c’è stata una fuga massiva dalle spiagge. Di conseguenza si pensava che i vari cittadini impegnati nel lavoro stagionale avrebbero trovato il tempo per andare a votare, ma così non è stato, almeno nella mattinata e le prime ore del pomeriggio fino a sera.



Cinque anni fa al ballottaggio, quando vinse Zoggia contro Renato Martin, eravamo arrivati al 55,62% di affluenza. Nel 2007, quando vinse Francesco Calzavara davanti a Renato Martin, tra il primo e il secondo turno quasi 3 mila elettori non tornarono a votare, ovvero l’affluenza era stata del 60,77 per cento. Nel 2002, con la vittoria di Calzavara contro Mario Pezzoli, l’affluenza fu del 69,84 per cento con la vittoria di misura di Calzavara. Da tutti questi dati si evince un aumento sempre maggiore di non votanti, in particolare se c’è un secondo turno di ballottaggio. Moltissimi giovani non sono andati a votare in questo turno.



 

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