Jesolo, test antidroga per la giunta

Tutti puntuali lunedì alle 12 alla sede del Sert di San Donà. I risultati tra pochi giorni. Il sindaco Calzavara: "Un segnale giusto, adesso tocca a Bison e Pezzoli"
SAN DONA’. Il primo a presentarsi alle 12 in punto è stato il sindaco di Jesolo, Francesco Calzavara. Sembrava una riunione di giunta in piena regola, soltanto che si è svolta al Sert, servizio per le tossicodipendenze, di San Donà.


Qui sindaco e assessori si sono sottoposti ai test antidroga, dopo le provocazioni e le polemiche seguite alle indagini dei carabinieri e a presunte «amicizie» politiche dei guardiani notturni-spacciatori arrestati e denunciati sul litorale per le loro scorribande. Come noto, l’ex assessore Daniele Bison, estromesso dalla giunta, ha subito lanciato la proposta di un test antidroga per politici e amministratori ed il sindaco Calzavara ha deciso di rispondere con i fatti. Anzi con i capelli, a ciuffi, tagliati dal personale del Sert, coordinato dal dottor Davide Banon. Questo prevede infatti il test del capello, aggiunto a quello delle urine, che hanno permesso al sindaco di controllare eventuale uso di anfetamine, cocaina e oppiacei, con i capelli, e hashish e cannabinoidi, con le urine. Totale 390 euro, il costo dei vari esami, anche se quelli delle urine, ma solo quelli, sono coperti dal servizio sanitario nazionale.


Oggi dovrebbero essere pronti i risultati dei test delle urine, mentre quelli del capello, spediti all’università di Udine, saranno pronti tra una quindicina di giorni. Sul capello i test riescono a ricostruire l’eventuale uso di sostanze stupefacenti entro 6 mesi di tempo, sulle urine nell’arco di un paio di giorni al massimo. C’è anche un catabolita dell’alcol che potrebbe emergere e certificare una sbronza nell’arco di una settimana. Ma questo esame non era previsto.


A dire la verità gli assessori al completo, Valerio Zoggia, vice sindaco, quindi Andrea Boccato, Otello Bergamo, Renato Meneghel, Luca Zanotto, Davide Vallese e Alberto Carli, hanno fatto solo gli esami delle urine, chiedendo però di poterli pagare senza beneficiare della copertura del servizio sanitario nazionale. A filmare tutti in diretta, le videocamere di jesoloforum.com che tra, il serio e il faceto, ha seguito tutta la polemica.


«E’ importante il segnale - spiega il sindaco Calzavara, che a scanso di equivoci ha fatto tutti gli esami possibili ed immaginabili pagando 390 euro di tasca sua - ovvero che un amministratore che si candida a governare deve avere la fiducia dei suoi cittadini e non deve fare certo uso di droghe. Tutto è nato da una provocazione di due ex amministratori jesolani, Daniele Bison e Mario Pezzoli, che invito a fare gli esami a loro volta e ad esibire i risultati».


«In ogni caso - aggiunge il primo cittadino - abbiamo colto l’opportunità per fare tutti questi esami, intendo la giunta al completo, anche perché in caso contrario ci chiediamo a questo punto che cosa avrebbe pensato o detto la gente. In futuro potranno essere ripetuti, anche se si tratta comunque di esami facoltativi».


Una provocazione che ha portato la giunta jesolana, tra le prime in Italia, tutta davanti al Sert dell’Asl 10 di San Donà a dimostrare con un test che nessuno fa uso di droga. Un’iniziativa che potrebbe fare da apripista anche in altre realtà.

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