Jesolo si prepara ai vegani chef e ristoratori a lezione

Due giornate per rispondere all’aumento di piatti “vegan” chiesti dalla clientela secondo gli esperti sarà un’estate boom per la cucina senza prodotti animali
Di Giovanni Cagnassi
Veggie beet and carrot burgers with avocado
Veggie beet and carrot burgers with avocado

JESOLO. Due giorni per scoprire il mondo dei vegani. Non mangiano carne, prodotti animali e loro derivati. E sono in crescita continua. E continua è la crescita tra i turisti stranieri e di conseguenza la domanda. Tanto che oggi a Jesolo molti ristoranti e alberghi si sono specializzati e nel menù annoverando diversi piatti della cucina vegana.

E proprio per conoscere meglio "Il cliente vegano", e quella che è definita una vera e propria filosofia contro lo sfruttamento degli animali, è stato organizzato un evento loro dedicato al lido. Due giorni promossi in modo serio e professionale per affrontare un tema che anche a Jesolo interessa sempre di più alle migliaia di ristoratori, albergatori e operatori del turismo alle prese con i tempi che cambiano, le abitudini, anche e soprattutto alimentari, che stanno mutando di continuo. Un tempo era fondamentale proporre in cucina pantagrueliche grigliate di carni innaffiate da fiumi di birra e vino, come sanno bene locali quali la "Grigliata" o "Poldo" che ancora sono pietre miliari della ristorazione.

Poi arrivarono gli anni della cucina selezionata di pesce, con nomi blasonati come "Guido" o "Omar", infine la crudità di mare, o il sushi a tutto spiano, come a Milano. In questi decenni solo la pizza è rimasta immutata e lo sanno bene locali come il Mille Luci che sono sempre sulla cresta dell’onda.

Questa invece potrebbe essere la prima vera estate "vegan". Il Consorzio di Imprese Turistiche "JesoloVenice" ha pensato a questa iniziativa, divisa in due giornate formative previste nel programma de "Il cliente formativo". Si parte oggi all’istituto alberghiero "Cornaro" dove è prevista una speciale lezione per gli allievi di quinta. Giovedì mattina, invece, la lezione sarà per gli imprenditori dell’ospitalità, oltre agli stessi studenti, per capire qualcosa di più sul cliente vegano. Il programma prevede prima una conferenza, quindi un buffet con piatti preparati dagli allievi di cucina coordinati dallo chef Marco Bortolon. Il seminario è gratuito con iscrizione obbligatoria. Bortolon, classe 1982, vegan dal 1998 e cuoco dal 2006, è passato da una scelta etica a una professione. Dopo aver lavorato in diversi ristoranti, nella maggior parte dei casi vegetariani e vegani tra Milano, Roma, Londra, Padova, Venezia e Treviso, ha consolidato la sua formazione, organizzando eventi e momenti di degustazione e studio.

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