Jesolo scende in campo per i lavoratori stagionali

Il vicesindaco Rugolotto propone un ordine del giorno per l’aumento delle tutele «Il sussidio di disoccupazione è troppo penalizzante con le nuove regole»

JESOLO. Lavori stagionali, si annuncia un inverno freddo con indennità di disoccupazione dimezzate. La stagione non garantirà più un anno di tranquillità a chi ha lavorato tutta l’estate. L’assessore ai servizi sociali Roberto Rugolotto propone un ordine del giorno per aumentare le tutele. Le nuove leggi in materia della disoccupazione (Naspi), penalizzeranno molti lavoratori. Il vicesindaco Rugolotto ha illustrato in Consiglio un ordine del giorno che verrà poi inviato al presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, e al presidente della Regione, Luca Zaia, per sollecitare l’individuazione di una disciplina specifica per i lavoratori stagionali del turismo balneare, che garantisca la copertura reddituale per i periodi di disoccupazione tra le stagionalità lavorative.

«Il nuovo sussidio di disoccupazione (Naspi) entrato in vigore con l’approvazione del Jobs Act penalizza notevolmente i lavoratori con contratto di lavoro stagionale o a tempo determinato, che si vedono dimezzato il periodo di indennizzo della disoccupazione, lasciando scoperto il rimanente periodo», spiega Rugolotto, «le ripercussioni di tale riforma sulla nostra città, la cui economia è di carattere mono stagionale, sono preoccupanti, in quanto prospettano una significativa riduzione del reddito per molti lavoratori che potrebbe tramutarsi in una crescita della richiesta di aiuti economici al Comune».

La problematica è stata discussa anche nella Conferenza dei Sindaci aderenti al protocollo d’intesa per la tutela e la valorizzazione turistica e ambientale della Costa Veneta. I sindaci sono preoccupati per l’impatto che la riforma avrà sulla cittadinanza in termini di riduzione del reddito complessivo delle famiglie e per gli effetti che questo potrà comportare sulla vita di tutti i giorni. E le amministrazioni comunali non saranno in grado di far fronte a queste situazioni, vista la scarsità delle risorse disponibili.

«Ci aspettiamo», conclude Rugolotto, «che il Governo mantenga la promessa di mettere le toppe a questo buco per evitare veri drammi sociali. Il provvedimento infatti colpisce i cosiddetti lavoratori stagionali che operano in settori chiave della nostra economia, turismo, alimentare, servizi, trasporti. Per località come la nostra la stagionalità è un elemento non modificabile».

Lista Martin e Jesolo Bene Comune hanno presentato un emendamento, evidenziando la solidarietà agli stagionali e portando avanti una battaglia su quelli stranieri che, finita l’estate, percepiscono il sussidio di disoccupazione e se ne tornano al proprio paese: «pratiche, oltre che ingiuste, vietate dalla legge».

Giovanni Cagnassi

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