Riqualificazione degli hotel a Jesolo: gli albergatori investono 10 milioni
La contromossa a Condhotel e Aparthotel: 25 imprenditori hanno chiesto l’accesso al bando regionale di rigenerazione. L’Aja: «Settore in piena salute»

Riqualificazione delle strutture alberghiere, in arrivo 10 milioni al lido di Jesolo. Lo annuncia il presidente dell’Aja, Pierfrancesco Contarini che sottolinea l’obiettivo di migliorare l’offerta ricettiva sul litorale, con un occhio anche alla residenzialità che deve restare un traguardo per aumentare gli abitanti e diventare città. L’Associazione Jesolana Albergatori ha presentato la richiesta di accesso al bando regionale di rigenerazione delle imprese da parte di 25 aziende alberghiere, per investimenti complessivi per 10 milioni di euro.
«In meno di tre settimane», spiega il presidente Contarini, «si sono rivolti all’ufficio bandi della nostra associazione questi 25 colleghi, chiedendo di essere seguiti per avere accesso al bando della regione Veneto per investimenti di 400 mila euro ad azienda, la metà dei quali a fondo perduto. E sappiamo che ci sono altri colleghi che stanno seguendo autonomamente lo stesso percorso. Questo significa che il comparto alberghiero è solido, sempre pronto a investire per migliorare la qualità dell’offerta ricettiva, continuando a rappresentare il punto di forza della città. Lo era, magari in termini quantitativi perché erano anche altri tempi e con altre esigenze, lo è oggi e lo sarà ancora, con investimenti per milioni di euro per la qualità dell’offerta».
A questi 25 si aggiungono anche altri albergatori che hanno partecipato alle precedenti edizioni del bando e tutti quelli che hanno aderito in precedenza al progetto della Comunità Energetica Rinnovabile e investito per installare sulle proprie strutture impianti di produzione di energia rinnovabile messa a disposizione anche di utenti domestici che vogliono partecipare ed avere un risparmio. Il bando regionale intende supportare la maggiore accessibilità, lo sviluppo tecnologico e la transizione digitale ed ecologica.
Per quanto riguarda il cambio di destinazione d’uso da alberghi ad appartamenti avanzata da alcuni albergatori, Contarini appare dispiaciuto: «Spiace che abbiano deciso di uscire dal mercato, senza avvicinarsi ad Aja per valutare delle soluzioni alternative, come ad esempio le foresterie, che rappresentano delle valide alternative che aiutano la località ad affrontare concretamente la tematica, più che mai aperta, del reperimento di alloggi per i nostri collaboratori».
Il presidente guarda anche alla progettualità residenziale: «Corretto puntare su soluzioni imprenditoriali sempre più all’avanguardia e di qualità, con servizi d’eccellenza per i nostri ospiti, ma non dobbiamo trascurare la residenzialità. La città tutta deve guardare alla crescita dei residenti, perché questo significa avere una città dinamica, viva in ogni momento dell’anno e che riesce a dare respiro ad ogni comparto dell’economia».
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia