Jesolo resta ancora al buio È mancata pure l’acqua
JESOLO. Non bastava il black out elettrico, Jesolo oltre a restare al buio è stata anche senz’acqua ieri mattina. Puntuale è arrivato lo sfogo degli albergatori: «Abbiamo un rete per energia elettrica e acqua da terzo mondo».
La mancanza di luce è stata provocata alle 9.40 da un escavatore di un’impresa privata che ha danneggiato la linea di media tensione interrata al lido. L’incidente ha fatto scattare il blocco per evitare tragiche conseguenze per gli operai al lavoro. L’Enel è intervenuta con le sue squadre e nel giro di un’ora ha ripristinato il servizio sfruttando linea alternative. I lavori invece per riparare la linea danneggiata sono invece durati tutto il giorno, come fanno sapere dall’Enel con un comunicato ufficiale.
La luce è mancata a macchia di leopardo, interessando piazza Drago quindi l’area in prevalenza tra piazza Aurora e il faro, ma non solo. Un paio di settimane fa era stata la zona tra piazza Torino e piazza Milano quella più colpita, al lido est, questa volta i disagi si sono concentrati nella zona ovest del litorale con l’aggiunta che mancava a acqua.
Il presidente dell’associazione jesolana albergatori, Massimiliano Schiavon, ha mantenuto a stento il proverbiale self control: «Non possiamo affrontare la stagione estiva con questi presupposti. Adesso valuteremo esattamente i danni a tutte le attività per decidere cosa fare e come tutelare gli associati e tutti i cittadini e ospiti della città. Soprattutto in occasione dei cambi stagionali accadono queste cose e non è certo un bel biglietto da visita per una località turistica».
Questa volta non si parla solo di corrente interrotta, ma anche di mancata erogazione dell'acqua. Quasi certamente è il sovraccarico delle reti che provoca queste interruzioni drastiche. «Stiamo peggiorando», rileva Schiavon, «e certo non lo possiamo tollerare perché siamo una città internazionale che ospita migliaia di persone e deve avere garantiti determinati servizi essenziali. Abbiamo chiesto garanzie e controlli delle reti di acqua e corrente e attendiamo risposte certe, perché non accadano più questi episodi».
In piazza Torino il locale “Big Ben” si è rivolto all’avvocato Vincenzo Sansalone, fratello della titolare, per una formale diffida a Enel in attesa della fine della stagione per decidere cosa fare e come chiedere un risarcimento, visto che una class action sembra accantonata, nonostante i tanti imprenditori e commercianti coinvolti assieme a residenti e ospiti. La scorsa settimana al lido est sono stati valutati danni per centomila euro tra bar, ristoranti, alberghi e negozi finiti nella notte in cui giocava la nazionale al suo esordio ai Mondiali.
Giovanni Cagnassi
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