Jesolo, rapinatore spinge un poliziotto giù da una tettoia
JESOLO. Tentata rapina, allo scoccare di mezzogiorno, ai danni dell'hotel Beny: dopo aver spinto un agente giù da una tettoia e aver ingaggiato una collutazione con altri poliziotyi, è finito in manette un 22enne di origini brasiliane, residente in città.
Alle ore 12, l'allerta, con una chiamata al 113: a telefonare, il gestore dell’hotel Beny (chiuso per la stagione estiva), che aveva visto un giovane scendere dalla scala antincendio dell'hotel, con sulle spalle lo zaino che riconosceva essere come proprio.
Il ragazzo, vistosi scoperto, si è nascosto dietro il parapetto di un balcone al primo piano. Ma in pochi minuti sono giunte le volanti del commissariato e gli agenti hanno circondato la struttura: un poliziotto si è arrampicato sulla tettoia, avvicinandosi silenziosamente al giovane ladro, che vistosi scoperto, si è divincolato, dando una spinta all'agente, che è caduto a terra dopo un volo di 3 metri. Miracolosamente illeso.
È iniziato un inseguimento, che si è concluso sulla battigia, al termine di una vera e propria colluttazione con gli agenti, nel corso della quale un poliziotto è rimasto ferito alla caviglia. A questo punto sono finalmente scattate le manette.
Protagonista della animata mattinata, un ventiduenne italiano di origine brasiliana e residente a Jesolo, già condannato per reati in materia di stupefacenti: arrestato per il reato di rapina impropria e lesioni personali aggravate, è stato accompagnato al carcere di “Santa Maria Maggiore” di Venezia, in attesa delle decisioni del giudice per le indagini preliminari.
Il ragazzo si era reso già responsabile, nelle prime ore di sabato scorso, insieme ad altri due compagni, del danneggiamento di alcuni estintori nel parcheggio del supermercato del centro commerciale del Lido di Jesolo: i tre erano stati denunciati in stato di libertà per tentato furto aggravato in concorso all’interno della lavanderia di via Domenico Modugno.
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