Pronto soccorso di Jesolo, verso l’addio alle cooperative
Arriva in consiglio comunale la proposta per riportare nel pubblico la gestione del servizio di Emergenza-urgenza

Da Punto di primo intervento avanzato a Pronto soccorso, la città di Jesolo si prepara al clamoroso ritorno del reparto di Emergenza-urgenza a tutti gli effetti dopo l'esperienza di gestione affidata alla cooperative private e i limiti al servizio.
In consiglio comunale, la battaglia di Daniele Bison che, con il sostegno di Renato Martin e Vincenzo Sansalone, sta lavorando per il ripristino del Pronto soccorso vero e proprio, sulla scia dell'effettivo interessamento dell'Usl 4 per una reinternalizzazione, ovvero per riportare la gestione del servizio interamente nel pubblico, senza appoggiarsi alle cooperative.
Bison è stato protagonista di epiche battaglie per la difesa del nosocomio dalla possibile chiusura, formando anche una lista civica a difesa della struttura. «Il nostro ospedale ha vissuto negli ultimi vent'anni momenti difficili», premette il consigliere Bison, supportato dagli altri due esponenti dell'opposizione, Sansalone e Martin, «specie con la soppressione dell'area chirurgica.
Era stata ipotizzata addirittura la chiusura dell'intera struttura, poi, anche se con difficoltà, vi è stata una sorta di riconversione e riqualificazione che ha portato ad oggi investimenti per oltre 10 milioni di euro garantendo tutta una serie di servizi a supporto dell'utenza e la presenza di reparti di degenza riabilitativa a valenza provinciale.
Purtroppo», aggiunge con amarezza, «non si può dire la stessa cosa di quello che era una volta il nostro pronto soccorso: da qualche anno quella che era un'eccellenza riconosciuta dagli jesolani e dai milioni di turisti che ogni anno frequentano la nostra città, è stato declassato in Ppia (Punto di Primo Intervento Avanzato) gestito in appalto da una cooperativa esterna».
«Siamo alla vigilia di una nuova stagione estiva», conclude, «sia per i residenti che per i nostri ospiti crediamo sia arrivato il momento di garantire un livello di assistenza anche nell'emergenza che sia all'altezza delle aspettative e le esigenze di tutti; del resto il sentire comune, specie tra gli jesolani, è che l'azienda sanitaria ritorni a gestire direttamente le attività di emergenza con personale proprio e la Regione prenda in considerazione la possibilità di modificare le schede ospedaliere sull'attribuzione di reparto da punto di primo intervento in pronto soccorso come era fino a qualche anno fa» conclude.
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