Jesolo, pronta la torre Merville

La Zaccariotto sceglie il grattacielo di vetro per la casa estiva
La torre Merville è pronta a Jesolo È alta 24 piani
La torre Merville è pronta a Jesolo È alta 24 piani
 
JESOLO.
Giganteggia sul mare di Jesolo e dalla sommità pare si possa vedere addirittura Venezia nelle giornate di cielo terso. E' la torre Merville, «la casa nel parco», come viene chiamato il progetto degli architetti Byrne e Nunes.
 Un grattacielo da 100 milioni di euro, 24 piani, mega parco con piscine, spiaggia, negozi e ultimo un grande ristorante che sarà inaugurato a breve.  Un villaggio a se stante, che vive di luce propria, dove c'è tutto quello che serva per una vacanza a Jesolo senza muoversi dal fortilizio di vetro. Difficilmente gli inquilini si mescoleranno alla folla della ormai popolare via Bafile entreranno nel caos di piazza Mazzini.  Tanto che nei giorni scorsi si sono visti personaggi illustri andare su e giù, tra i quali il governatore del Veneto, Luca Zaia, poi l'assessore Renato Chisso. Che cerchino casa a Jesolo? Qualcuno l'ha sicuramente già trovata, ed è il sindaco di San Donà, e presidente della Provincia di Venezia, Francesca Zaccariotto, che dopo la breve vacanza della scorsa estate alle torri di piazza Drago, ha scelto il grattacielo specchiato azzurro verde per la sua casa estiva.  Del resto il padrone di casa a Jesolo, il sindaco Francesco Calzavara, ha già acquistato il suo appartamento alle torri di piazza Drago dove domina la città assieme ad altri miliardari, tra i quali un imprenditore cinese di una catena di ristoranti. Un'opera da mille e una notte, che vorrebbe specchiarsi e integrarsi nel verde dell'ecosistema della Pineta jesolana. Chi ha a cuore l'ambiente, però, ci vede solo l'ennesimo colosso di cemento, seppure con vetro smaltato, calato con la firma di due prestigiosi architetti internazionali. Finora è stato venduto circa il 30 per cento degli appartamenti e si dice che l'attico da 800 metri quadri su due piani sia costato più o meno 8 milioni di euro, acquistato da un magnate russo.  

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