Jesolo pronta a ospitare una mostra su Auschwitz

Le trattative sono in corso per organizzare l'evento già da Natale. Migliaia di reperti originali, forni crematori provenienti dai campi di concentramento
20091218 - SHOAH: AUSCHWITZ, SDEGNO E CONDANNE IN POLONIA - L'ingresso del campo di concentramento di Auschwitz. Sdegno in Polonia per il furtodella scritta che campeggia all'ingresso principale dell'ex campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, oggi in Polonia,''Arbei macht frei'' (il lavoro rende liberi). La famigerata scritta in metallo e' stata rubata da sconosciuti la notte scorsa, come confermato stamane dalla polizia polacca e da responsabili del Museo di Auschwitz...ANSA / CIRO FUSCO / ji
20091218 - SHOAH: AUSCHWITZ, SDEGNO E CONDANNE IN POLONIA - L'ingresso del campo di concentramento di Auschwitz. Sdegno in Polonia per il furtodella scritta che campeggia all'ingresso principale dell'ex campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, oggi in Polonia,''Arbei macht frei'' (il lavoro rende liberi). La famigerata scritta in metallo e' stata rubata da sconosciuti la notte scorsa, come confermato stamane dalla polizia polacca e da responsabili del Museo di Auschwitz...ANSA / CIRO FUSCO / ji

JESOLO. Una grande mostra sul campo di concentramento di Auschwitz nella città di Jesolo. Dopo la mostra dei corpi plastinati-Real Bodies, l’imprenditore Mauro Rigoni non si ferma e cerca un altro grande colpo al lido Jesolo. Non sono bastati il successo del Tropicarium e la discussa esposizione dei veri corpi plastinati, corpi umani senza vita conservati ed esposti con procedimento di plastinazione al silicone, ora si annuncia un altro evento di grande impatto emotivo che farà discutere e accenderà un dibattito destinato a continuare per mesi. Gli ultimi accordi sono in fase di definizione e se tutto andrà bene la nuova mostra potrebbe essere inaugurata a Natale. L’organizzatore Rigoni per il momento non si esprime e mantiene il massimo riserbo sugli accordi e le trattative in corso con una grande organizzazione che ha sede in Europa e detiene gli oggetti e i reperti. Si parla di forni crematori originali, denti, frammenti di pelle tatuati con i terribili numeri e poi foto e centinaia di altri reperti appartenuti gli internati. A oggi si sa solo che una grande organizzazione europea, che ha raccolto nel corso degli anni migliaia di reperti, foto e oggetti provenienti direttamente dal campo di sterminio e da chi è riuscito a tornare da quell’inferno, avrebbe intenzione di promuovere la mostra in una capitale. Ma Jesolo, dopo il successo ottenuto dalle mostre di piazza Brescia, si sarebbe fatta avanti. Una città strategica, vicina a Venezia, che ben potrebbe ospitare una simile mostra sia nella stagione invernale sia in quella estiva. Rigoni, che assieme al newyorkese Arnie Gheller aveva portato a Jesolo i corpi plastinati con mezzo milione di visitatori in due anni, aveva anche pensato ad altre importati mostre, come quella sul Titanic. Ma l’opportunità di un’esposizione sul campo di concentramento più tristemente noto nella storia sarebbe davvero unica. Sono molte le voci a proposito di questa nuova mostra internazionale di fortissimo impatto. Il museo europeo in questione potrebbe allestire la mostra su Auschwitz a Jesolo se fosse trovato un accordo con gli organizzatori del Tropicarium e di Real Bodies. Ancora non ci sono conferme ufficiali, ma sembra che Rigoni stia già lavorando per portare a Jesolo la mostra forse oggi più discussa. Alle spalle di questa organizzazione, una mole incredibile di lavoro e ricerca, contattando anche direttamente i sopravvissuti al campo di sterminio. Sarebbe una delle poche al mondo su questo tema scottante che risveglia ancora paure e antichi rancori, che continua ad accendere dibattiti e alimentare odii e addirittura riletture storiche, improbabili negazionismi che fanno venire i brividi. La produzione museale ha calcolato che in un anno la mostra possa raggiugere oltre un milione di visitatori, in gran parte provenienti dal mondo delle scuole. Ci sono molte capitali europee, tra cui Londra, che si sono candidate a ospitarla. Ma Rigoni non si sbottona e oggi è ancora impegnato nel trasferimento della mostra Real Bodies che sta per volare a Lisbona.

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