Jesolo, prezzi troppo alti: va deserta l’asta di Torre Aquileia

Nessuna offerta per appartamenti, garage e negozi Una situazione difficile che può portare al fallimento
COLUCCI FGAVAGNIN JESOLO TORRE AQUILEIA
COLUCCI FGAVAGNIN JESOLO TORRE AQUILEIA

JESOLO. Concordato preventivo per la Torre Aquileia, l’asta va deserta. Mercoledì mattina, solo manifestazioni di interesse allo studio di Marco Crisanti di Treviso, ovvero il liquidatore giudiziale che sta seguendo il complesso concordato relativo ai 43 appartamenti con box auto di varie metrature, 14 garage, un magazzino e 5 negozi di varie metrature del grattacielo alle spalle di piazza Mazzini. Gli immobili, nel cuore pulsante del Lido, nell’area dell’ex hotel Aquileia, tra piazza Internazionale e piazza Mazzini, sono appetiti dal mercato, ma solo a parole.

Perché per il momento nessuno se la sente di spendere dai 350 mila euro in su per un appartamento nel celebre grattacielo, chiamato anche "il Matitone" per la sua forma e colore, a destinazione prevalentemente residenziale, sviluppato su pianta poligonale simmetrica, al quale erano collegati i lavori della nuova piazza concepiti come l’opera dall’architetto Carlo Ferrater. Il preferito dal re Juan Carlos di Spagna, al tempo in cui il monarca oltretutto veniva a cacciare nelle valli di Jesolo, non molto apprezzato dagli jesolani che all’ombra della Torre ne hanno viste di tutti i colori.

SANDRI JESOLO: TORRE AQUILEIA. 26/01/09 LIGHT IMAGE
SANDRI JESOLO: TORRE AQUILEIA. 26/01/09 LIGHT IMAGE

Creditori arrabbiati, critiche infinite alle soluzione scelte, soprattutto per la piazza, bagni ciechi e chi più ne ha più ne metta. Del complesso realizzato dalla Csi, compagnia sviluppo immobiliare della famiglia Boldrin, sei appartamenti risultano occupati in forza di regolari contratti di locazione 4+4 con canoni annui da 5.000 a 12.000 euro, 16 appartamenti risultano occupati in forza di regolari contratti di locazione turistica (settimanali o stagionali) che termineranno entro il mese di ottobre. Un negozio è occupato in forza di regolare contratto di locazione stagionale che terminerà entro ottobre.

Prezzi a base d’asta tra i 350 mila e i 600 mila euro, un negozio per oltre un milione e mezzo. Cifre senza alcun dubbio importanti. È il concordato sicuramente più in vista, che comprendeva immobili anche a Peseggia, dove sono stati venduti alcuni garage, e Trieste, ma altre vendite sono segnalate nell’ambito dell’operazione porto turistico, poi molti garage nella zona piazza Milano.

Ora che questa prima asta è andata deserta, il liquidatore, trattandosi di un concordato, non potrà d abbassare drasticamente i prezzi. Ci saranno al massimo dei ritocchi con una seconda perizia. Ma non è detto che funzioni. Se questo dovesse però essere il trend, allora altri creditori potrebbero portare avanti l’istanza di fallimento seguendo poi altre procedure che permetterebbero di fare qualche affare in più agli speculatori con l’abbattimento dei prezzi ben più deciso.

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