Jesolo, poliziotti controllano un'auto: scovano spacciatori con 70 mila euro

Arrestata una giovane marocchina di 25 anni: aveva con se 85 grammi di cocaina. In casa le trovano anche la grossa cifra frutto dei proventi dello spaccio. L’altro spacciatore è riuscito a scappare

JESOLO. Week end di Ferragosto a Jesolo: verso le 21 in via A. Da Giussano, l’equipaggio di una volante ferma un’auto nera con tre persone a bordo: un normale controllo di routine. Alla richiesta dei documenti però il guidatore dice che la sua patente gli era stata ritirata dalla polizia due mesi prima. Così gli agenti hanno deciso di controllare tutti gli occupanti della macchina: a bordo c’erano anche un uomo e una donna di origine nordafricana, anch’essi sprovvisti di documenti e un po’ agitati per controllo. Scendendo dall’auto l’uomo fa intenzionalmente scivolare a terra una bustina di plastica contenente una sostanza polverosa di colore bianco (poi si è scoperto essere cocaina). Visto dagli agenti li colpisce con violenza e fugge saltando la vicina recinzione che divide la zona faro dalla spiaggia.

Immediatamente, gli agenti chiedono rinforzi: nello stesso momento, la donna lancia verso le vicine siepi altri due involucri provando a sua volta a scappare, ma viene prontamente bloccata dagli agenti. Portata in commissariato è stata subito identificata: si tratta di Bouchra Rakkaz, 25 anni, nata in Marocco, e residente a Padova. È stata arrestata per ricettazione e detenzione di stupefacenti al fine di spaccio, perché gli involucri erano divisi in ulteriori tredici bustine più piccole per un totale di 85 grammi di cocaina purissima.

La perquisizione domiciliare nell’appartamento jesolano della donna, in via Aleardi, ha portato al sequestro della somma di 74 mila euro suddivisi in mazzette di vario taglio e 11 sim card per telefoni cellulari utilizzati dagli spacciatori per gestire la loro rete di spaccio. Trovati anche vari smartphone di ultima generazione, macchine fotografiche e tablet.

Il terzo componente della banda, fuggito al momento del controllo, è tuttora ricercato dagli agenti jesolani.

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