Jesolo, Pasquetta alcolica la polizia locale pronta a colpire
JESOLO. Da Pasquetta alcolica a Pasquetta a Jesolo. È bastato censurare l’aggettivo per lanciare già vari eventi a rischio nel web. I giovani del Triveneto stanno scalpitando, ma devono ricordarsi che rischiano pensanti sanzioni, oltre 200 euro.
Il Comune e il comando della polizia locale sono già al lavoro per investigare nel labirinto del web dove si nascondono messaggi in codice per lanciare il lunedì di Pasqua all’insegna del divertimento smodato. L’allarme è scattato due anni fa, quando arrivarono decine di pullman di ragazzi che vennero a Jesolo per ubriacarsi da tutto il Triveneto. Lo scorso anno i controlli serrati e quest’anno le maglie ancora più strette di tutte le forze di polizia schierate, in primis la polizia locale.
In rete già si sono visti profili sui social e iniziative che inneggiano alla gita jesolana. Nessuno ha più specificato gli ingredienti a base di alcol per gli eventi organizzati e così il gioco è fatto. Ma quando arriveranno le orde di giovani, troveranno una polizia locale che il comandate Claudio Vanin ha già coordinato, utilizzando gli strumenti normativi messi a disposizione dal Comune con il sindaco Valerio Zoggia e l’assessore alla sicurezza Otello Bergamo.
Già firmata l’ordinanza ribattezzata “antialcol”. È stata siglata dal sindaco Zoggia, per vietare la detenzione, il consumo e la vendita per asporto di bevande alcoliche sulle aree pubbliche e demaniali nella zona del Lido di Jesolo, in occasione delle festività pasquali. Il provvedimento emesso dall’amministrazione serve a garantire la tranquillità e la sicurezza di cittadini e ospiti nei giorni delle festività della Pasqua e prevenire possibili episodi appunto come la “Pasquetta alcolica”, che un paio d’anni fa aveva visto migliaia di giovani organizzarsi attraverso i social network per raggiungere il lido con il solo scopo di ubriacarsi.
Dopo quell’episodio, la città ha deciso di tutelarsi e tutelare le persone con la predisposizione di questo strumento che viene riproposto ogni anno. «Con questa ordinanza intendiamo dare un segnale forte», ha detto il sindaco, «a Jesolo c’è spazio per tutti, giovani compresi, ma non per chi intende venire qui a cercare o portare eccessi e disturbo. Per questo stiamo facendo un’azione di intelligence anche per intercettare prima i male intenzionati che vogliono venire qui alla ricerca di soli eccessi».
Insomma Jesolo conferma la linea dura contro l’abuso di alcol e la polizia locale farà valere con severità l’ordinanza del Comune.
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