Jesolo, pagano il viaggio in Thailandia ma i biglietti non sono validi

Pagano ben 3500 euro per un viaggio natalizio in aereo verso la Thailandia, ma al momento del check-in all’aeroporto Marco Polo di Tessera i codici non sono validi e così rimangono a terra. Furiosi, presentano una denuncia per truffa al commissariato di Jesolo. Protagonista Serena Anese, di Concordia, e il suo compagno di Jesolo, con la madre di lui. Tutti e tre accusano la Jumeira Travel, agenzia viaggi mestrina già finita nel mirino per situazioni simili. Si teme sia avvenuta una truffa.
Da Mestre però si difendono e accusano la compagnia aerea: «Stiamo lavorando per rimborsare completamente questa famiglia, ma non è facile», hanno raccontato ieri dal cellulare.
Prima di tutto va raccontato il danno patito da Serena Anese e dalla sua famiglia. Le prime vittime sono loro. «Quanto accaduto è sconcertante», ha detto ieri mattina agli agenti del commissariato di polizia di Jesolo per la denuncia, «alla mezzanotte del 26 dicembre avremmo dovuto imbarcarci per la Thailandia per un viaggio atteso da tempo da me, dal mio compagno e dalla sua mamma. Nel paese asiatico avremmo dovuto ricongiungerci con altri parenti che non vediamo da anni e attendevano da noi anche i regali. Ci stavamo imbarcando con tanto entusiasmo. Al momento di salire sull’aereo abbiamo scoperto però che i codici dei biglietti e le assicurazioni sui bagagli erano fasulli. Siamo stati vittime di una crisi di nervi e la madre del mio compagno ha accusato un malore. Abbiamo trascorso la notte del 26 e la giornata di giovedì a casa. Ci siamo consultati e poi abbiamo deciso di affidarci alla polizia di Stato, presentando una denuncia per truffa. Consultando il web mi sono accorta che questa agenzia di viaggi era già finita nel mirino per episodi simili al nostro. Ci hanno restituito, al momento, 300 euro via Postepay. Siamo basiti. Chiediamo un risarcimento ben più corposo».
Serena Anese ha saputo che la sede dell’agenzia viaggi nel frattempo è stata svuotata. Al civico via San Donà 350 a Mestre c’è un cartello con la scritta “affittasi”. Anche il proprietario dei muri non sa cosa dire. All’agenzia Jumeira Travel corrisponde un numero di telefono. Da quell’utenza ha risposto una donna, ma non si sa se sia la titolare in persona, Emanuela Mestriner, che figura però denunciata alla polizia di Jesolo da Serena Anese.
«È tutta colpa della compagnia aerea, noi non c’entriamo nulla», dice una voce, «Sono giorni di ferie, non riusciamo a completare le verifiche. Intanto abbiamo già rimborsato un acconto alla signora dobbiamo attendere dei giorni per accertare come sono andate davvero le cose. Noi non c’entriamo».
Se anche l’agenzia di viaggi è vittima, come Serena Anese, lo dirà la polizia. —
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