Jesolo, nuovo grattacielo fronte mare tra le piazze Milano e Torino

Preoccupazione tra i residenti del lido est che hanno presentato osservazioni. La costruzione andrà ad occupare una delle poche”finestre” libere sulla spiaggia 

JESOLO. Finestre a mare al lido est sempre più a rischio con le nuove richieste di cubatura per altri grattacieli. Sono aperture verso la spiaggia ancora “illibate” , ma che fanno gola a tanti nuovi costruttori che hanno fiutato l’affare davvero interessante. Perché realizzare piccole torri o complessi turistici davanti al mare è una garanzia assoluta per chi investe a Jesolo.

L’urbanistica non si ferma di certo in questo periodo e, anche se pendono ancora ricorsi e sospensive sulle questioni delle altezze, come accaduto nella complessa vicenda di piazza Casa Bianca, oggi il Comune, in via prudenziale e cautelativa ha solo sospeso istruttorie in corso su cui devono ancora essere rilasciati i permessi, relative a interventi edilizi di Piano Casa.

Non ci sono blocchi di cantieri o sigilli, solo una fase di rallentamento negli uffici e in autotutela per il Comune. Ma gli investitori stanno ancora lavorando e progettando e uno dei punti più appetiti è oggi la zona frontemare nel tratto tra piazza Milano e Torino, una delle poche ancora non densamente urbanizzata, se si fa eccezione della Pineta all’estremità est o la spiaggia del faro e dei camping. Oggi residenti e attività sono preoccupati, ad esempio, per una richiesta di costruire una nuova residenza nella zona dello storico hotel Perù.

Ormai non è più un mistero che i riflettori sono puntati su questa meravigliosa area con una delle poche finestre al mare ancora esistenti, assieme a quella davanti al supermercato. La preoccupazione sta crescendo, anche se siamo per il momento in una fase di richiesta di cubatura e progettualità allo stadio iniziale. Sono già state presentate delle osservazioni puntuali e chi abita tra piazza Milano e Torino è molto preoccupato.

«Alla luce di quanto accaduto finora in molte zone del lido», spiegano i cittadini di questo tratto del lido, «è chiaro che chi vuole costruire sceglie le zone più vicine al mare che sono poi quelle più richieste e che garantiscono un ritorno dell’investimento. Le due finestre in via Altinate sono pertanto molto ambite perché davvero uniche in una città in cui la cementificazione è sopravanzata senza sosta in questi decenni. Sappiamo di una richiesta già avanzata e adesso staremo a vedere cosa succederà». —


 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia