Jesolo, niente donne con il burqa al Tropicarium

L’organizzatore delle mostre: «Non si entra con il volto coperto, è una questione di sicurezza»

JESOLO. Da una parte ingresso libero, dall’altra divieto assoluto di entrare. Se all’Outlet di Noventa ormai si vedono donne in burqa che fanno la spesa delle griffe e musulmani che pregano tra i negozi o consegnano addirittura libricini sull’Islam ai dipendenti, al Tropicarium Park di Jesolo lido è stato deciso, per motivi di sicurezza, di vietare l’ingresso alle mostre di piazza Brescia con il burqa o comunque con il volto coperto.

Intanto, i carabinieri hanno effettuato accertamenti sul musulmano che diffondeva all’Outlet di Noventa del materiale informativo sull’Islam. Risulta un cliente facoltoso, che aveva fatto anche degli acquisti, una persona perbene che aveva con sé dei libricini da lui vergati e che ha consegnato gratuitamente al personale dei negozi per uno scambio tra culture. Libri che analizzano la cultura islamica e quella cattolica. Quindi nulla di sovversivo, anche se per lo meno curioso. La denuncia dell’episodio da parte del consigliere comunale jesolano, Daniele Bison, è rimbalzata a Noventa dove il sindaco, Alessandro Nardese, non si scompone e anzi manda messaggi distensivi.

«Burqa vietato dalla prossima estate»
21/02/2016 Penang, Malaysia - Donne musulmane indossano un burqa integrale sulla spiaggia di Penang. Il sindaco di Cannes, nel sud della Francia ha vietato i costumi da bagno conosciuti come burkini

«Credo che se la direzione dell’Outlet non ha fatto obiezioni, non vi siano problemi di sicurezza. Sappiamo che molti dei clienti facoltosi dell’Outlet sono musulmani e rispettiamo i loro usi e costumi. Per il resto ci sono i carabinieri e le forze dell’ordine che fanno un egregio lavoro».

L’ex vice sindaco di San Donà, Oliviero Leo, che, proprio per le sue posizioni intransigenti contro il burqa si era inimicato, per poi essere escluso, la liberale e libertaria giunta di centrosinistra di Andrea Cereser attacca: «La legge è chiara», dice il colonnello Leo, «i decreti sulla sicurezza anche. Non si gira con il volto coperto, è vietato dalla legge. Lo stesso accade nei paesi a noi vicini come Austria, Slovenia e Croazia. Hanno fatto bene a Jesolo a vietarlo nelle mostre di piazza Brescia e mi pare che anche il sindaco di Jesolo vada nella stessa direzione. Allora lo stesso Outlet di Noventa dovrebbe prendere provvedimenti al di là del fatto che i clienti danarosi sono spesso musulmani».

A Jesolo infuria la polemica. Il sindaco Valerio Zoggia ha detto sì al burkini in spiaggia, ma sta pensando di vietare il burqa la prossima estate. Intanto, Mauro Rigoni, deus ex machina delle mostre del Tropicarium Park, vale a dire quelle su squali coccodrilli e rettili, ma anche sui serial killer e guerre stellari, ha riflettuto molto sul dibatti in corso e ha deciso: niente burqa.

«A giorni predisporremo regolari cartelli informativi», spiega Rigoni, «per motivi di sicurezza e per il fatto che le nostre mostre affrontano anche argomenti e temi molto delicati. Non potranno entrare persone con il volto coperto e quindi con il burqa o altri indumenti che coprano il viso».

Anche quest’estate le mostre del Tropicarium e del serial killer hanno suscitato particolare interesse sul litorale richiamando migliaia di visitatori e confermando il successo dei precedenti corpi plastinati “Real Bodies”.

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