Jesolo, negozi e hotel a 5 stelle. Ma per ora solo discarica

Fermo il progetto da 30 milioni firmato da Zaha Adid. Nessuno ha portato via le macerie dell’ex stabile Cattel

JESOLO. Centro commerciale alle porte del Lido, per ora resta ancora un sogno. “Jesolo Magica” è solo un progetto sulla carta, con tanto di sigillo dell’archistar Zaha Adid, ma oggi è diventato una discarica a cielo aperto. Macerie che provengono dall’abbattimento dell’ex stabile Cattel e che sono in bella vista mentre si attende ancora l’inizio ufficiale dei lavori. Lavori che dovevano terminare per giugno 2016, ma che adesso stanno diventando un mistero per i ritardi.

La scorsa estate il sindaco, Valerio Zoggia, aveva detto di aver discusso con la società investitrice, la Jesolo 3000, altoatesina, e di aver ricevuto rassicurazioni per l’inizio dei lavori a ottobre. Ma le ruspe non si sono ancora viste e per il momento non ci sono novità. Il grande centro commerciale si svilupperà su un’area di 38 mila metri quadrati e con un investimento di almeno 30 milioni di euro, almeno nelle ambiziose previsioni. Una posizione strategica per questa nuova porta urbana, monumento architettonico del Lido. Nell’area a Ovest, un centro commerciale su due piani, mentre nell’area ed Est era previsto un nuovo hotel a 5 stelle con centro congressi e centro benessere. Si parlava anche di un cinema. E ancora uffici e ristorante panoramico. I volumi graviteranno come i petali intorno a uno spazio a pianta centrale. La galleria sarà il punto focale.

Nuovo centro commerciale i lavori si sono bloccati

Ma oggi ci sono solo le macerie. «E non possiamo accettarlo», polemizza Daniele Bison, «anche perché noi ci siamo sempre schierati contro quest’opera che darà il colpo finale al commercio del Lido. Dovevano iniziare i lavori nel 2013, finire nel 2016 e ancora non si sa nulla. Però questa discarica è ben visibile, mentre già sono stati segnalati ratti e altri parassiti in una condizione igienico-sanitaria dubbia. Non sappiamo se sia stato bonificato l’eternit raccolto. Il sindaco di Jesolo deve sollecitare subito la società investitrice affinché si assuma le sue responsabilità e smantelli immediatamente la discarica che non è oltretutto un bel biglietto da visita per gli ospiti di Jesolo. Ci chiediamo anche come mai una società che può investire 30 milioni di euro non si prenda cura dello smaltimento delle macerie».“Jesolo Magica” è stata sdoganata anche dal presidente mandamentale della Confcommercio, Angelo Faloppa, che ha parlato di una struttura commerciale che non sarà in antitesi al commercio del Lido, ma darà ulteriore spinta alla domanda con nuove proposte.

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