Jesolo, muore dopo un malore la maestra Zanusso
JESOLO. Si è spenta all’improvviso dopo un malore. Così è spirata, probabilmente per un problema cardiaco, la maestra Anna Maria Zanusso, 60 anni, una delle guide più amate e ben volute della scuola elementare Rodari. Intorno a mezzogiorno è rientrata a casa dove la attendeva il marito, Fausto Bottin, dipendente dell’Asi. Appena il tempo di sedersi sul divano e si è sentita mancare.
Il marito non ha neppure avuto il tempo di allertare i soccorsi e la donna si è spenta, davanti ai suoi occhi. Una tragedia per questa famiglia unita e rispettata a Jesolo. In breve tempo la notizia della sua scomparsa è giunta alle famiglie della città, alle colleghe, ai genitori dei bambini suoi alunni o di chi lo era stato in passato. Una donna così conosciuta e amata che perde la vita all’improvviso è un duro colpo da accettare non solo per le persone a lei più vicine, ma anche ai conoscenti o chi aveva avuto modo di conoscerla nell’ambito dell’insegnamento. Sposata con Fausto Bottin, Anna Maria aveva avuto un figlio a lei legatissimo, Alberto, di 30 anni. La maestra Anna Maria non era solo una brava e diligente insegnante che adorava i suoi studenti e li aiutava nel difficile percorso della crescita e maturazione. Era anche una commediografa e appassionata di poesia, intellettuale raffinata e poetessa.
Alle spalle, 44 anni di insegnamento, dalla scuola materna delle suore di Jesolo, poi a Passerella, a Teson di Portogruaro, alla scuola materna di Jesolo Simon Bolivar, e ormai da molti anni alle elementari Rodari di via Antiche Mura.
Con le sue classi ha vinto decine di premi a concorsi regionali ed è stata in commissione in vari concorsi di poesia. «La sua grande e vera passione», ricorda il marito commosso, «era l’insegnamento, il suo lavoro di maestra cui aveva dedicato una vita». Poche parole per descrivere con compostezza la compagna di una vita, moglie e madre. Sinceramente affranti, i colleghi, maestre e docenti, il corpo non docente della scuola di Jesolo che ieri si è unito al dolore della famiglia e attende ora solo la data dei funerali per l’ultimo, commosso saluto di una città alla sua maestra. La data dei funerali non è ancora stata fissata e sarà stabilita nei prossimi giorni in accordo con la famiglia che ieri è stata raggiunta dalle tantissime telefonate e condoglianze per tutta la giornata. Al lutto delle famiglie Bottin e Zanusso si è unita poi l’amministrazione comunale di Jesolo con la quale la maestra aveva collaboratore nelle iniziative culturali e premi promossi nell’arco degli anni.
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