Jesolo. Muore a 75 anni Furlan, il re delle pompe funebri. Da due settimane lottava contro il Covid

Era stato subito trasferito nella terapia intensiva di Dolo a causa delle sue condizioni, apparse immdiatamente molto gravi
FERRAZZA - TOMMASELLA - JESOLO - FURLAN LUIGI
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JESOLO. Muore di Covid noto impresario funebre di Jesolo. Luigi Furlan, titolare dell'omonima impresa di via Roma destra tra il Paese e il lido, si è spento all'ospedale di Dolo all'età di 75 anni. Era ricoverato già da un paio di settimane all'ospedale del Veneziano, direttamente trasferito al reparto di terapia intensiva del nosocomio perchè ancora non era stato riaperto il reparto al covid hospital di Jesolo.

Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi richiedendo il ricovero urgente. Ogni giorno i familiari sono stati informati sull'evolversi della infezione che purtroppo non gli ha lasciato scampo. Da diversi giorni, gli amici e le persone più vicine che avevano lavorato con lui erano in forte apprensione per il suo stato di salute sempre più grave temendo che le condizioni potessero peggiorare.

Venerdì mattina è giunta improvvisa a Jesolo la notizia che il suo cuore aveva cessato di battere all'ospedale di Dolo. E i tanti conoscenti e colleghi si sono subito stretti attorno al dolore della famiglia. Luigi Furlan lascia la moglie, il figlio Sebastiano, che lavorava con lui nell'impresa e la figlia Monia.

L'azienda era stata fondata nel 1959 dal padre Armando e poi ereditata dai figli, Luigi e Dino che hanno sempre lavorato assieme ai loro figli, arrivando così alla terza generazione di questa nota impresa funebre tra le più conosciute in tutto il territorio del basso Piave e litorale, la prima a Jesolo.

Luigi, assieme a Dino, aveva lavorato anche come tassista, prima di dedicarsi totalmente alle onoranze funebri. E anche in quell'attività si era impegnato a fondo, sempre in piazza a Jesolo come un punto di riferimento per il trasporto di residenti e turisti nel periodo di grande affluenza nella stagione estiva. Furlan era tifoso interista, iscritto all'associazione dei marinai d'Italia, come il fratello, ed era molto conosciuto in città.

Tutti lo ricordano come una persona cordiale, ma riservata così come tutta la famiglia che ha chiesto rispetto e silenzio in questo momento di lutto e di grande dolore. I Furlan sono considerati imprenditori e lavoratori seri e scrupolosi che hanno sempre vissuto questa difficile e delicata attività come una missione, cercando dove possibile di alleviare i dolore dei tanti clienti che si rivolgevano a loro per l'organizzazione dei funerali. I funerali di Luigi non sono stati ancora stati fissati. —

Giovanni Cagnassi
 

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