Infarto nel sonno, muore a 52 anni il vignettista Davis Ambrosin

La compagna non ha potuto fare nulla per salvarlo. L’uomo aveva lavorato per l’Usl e alcune riviste. Il padre Roberto: «Persona di cultura, voleva scrivere sulle dipendenze, ma il destino gliel’ha impedito»

Giovanni Cagnassi
Davis Ambrosin, morto in casa per un malore fatale
Davis Ambrosin, morto in casa per un malore fatale

Davis Ambrosin, 52 anni, si è spento improvvisamente nel sonno a causa di un infarto. È stato trovato senza vita dalla sua compagna e convivente, Federica, che non ha potuto fare nulla per soccorrerlo. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile in famiglia e tra quanti lo conoscevano.

Un artista apprezzato e una vita dedicata alla cultura

Davis, diplomato al liceo artistico di Venezia, era un vignettista dal tratto distintivo e marcato. Ha collaborato con mensili e settimanali, incluse riviste locali di Jesolo e pubblicazioni dell’Asl, ottenendo un discreto successo. Il suo talento nel disegno e la passione per la cultura si riflettevano nelle sue creazioni e nelle attività culturali cui si dedicava.

Nonostante un’infanzia difficile e momenti complicati durante il percorso scolastico, Davis aveva superato con determinazione le sfide della vita, conseguendo la maturità artistica con ottimi voti. Dopo la perdita della madre Annamaria nel 2014, si era fatto forza con il padre, dimostrando grande resilienza.

Davis lascia il padre, Roberto Ambrosin, figura di riferimento per Jesolo, con 40 anni di servizio come dipendente comunale e presidente della sezione locale dell’Anpi. Roberto ha ricordato il figlio con dolore e orgoglio: «Un uomo di cultura e con tanti interessi, che aveva superato momenti molto difficili della sua vita. Aveva intenzione di scrivere un opuscolo per avvisare i giovani sui pericoli delle sostanze, ma il destino gli ha impedito di realizzare questo suo desiderio».

I funerali e l’ultimo saluto

I funerali di Davis Ambrosin si terranno mercoledì 8 gennaio alle 14.30 nella chiesa di San Giovanni Battista a Jesolo Paese. La famiglia chiede di non portare fiori, ma di effettuare donazioni a Medici senza frontiere, onorando così la memoria di Davis.

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