Jesolo, Meneghel cerca di fermare le fughe dal gruppo

JESOLO. Lettera aperta a Ilenia Buscato. Il coordinatore del Pdl e della campagna elettorale del sindaco Zoggia, Renato Meneghel (in foto), si è rivolto al consigliere Ilenia Buscato, che ha...

JESOLO. Lettera aperta a Ilenia Buscato. Il coordinatore del Pdl e della campagna elettorale del sindaco Zoggia, Renato Meneghel (in foto), si è rivolto al consigliere Ilenia Buscato, che ha lasciato FI e si è seduta all'opposizione. Una decisione che ha provocato un terremoto nella maggioranza dove sembrava che anche Mirco Crosera potesse fare il passo.

Quest'ultimo, invece, ha confermato di voler restare in maggioranza, invitando a comprendere e non criticare le ragioni della Buscato. «Questa è una squadra con un capitano, come nel ciclismo», scrive Meneghel, «compito di tutti i compagni è di farlo arrivare primo al traguardo. Se lui vince, vinciamo tutti. Mi rendo conto che non sempre è facile stare in gruppo e lavorare. I giochi dell'opposizione li conosco bene, da troppi anni, e credo che ognuno debba, in democrazia, fare la sua parte. Non mi stupiscono affatto i cori di benvenuta». E sono intervenuti anche il capogruppo di FI Franca Baseotto e del Ncd, Gino Pasian. «Noi, capigruppo di Ncd e FI», commentano, «non possiamo che esprimere il più sincero rammarico: nessuna comunicazione preventiva al gruppo e, quindi, nessuna discussione. Certamente nel gruppo che sostiene il sindaco Zoggia non è mancata la discussione e il confronto. Non si potrà mai dire che le porte della giunta sono chiuse. Questo primo anno e mezzo è stato impegnativo e difficile, soprattutto per chi, come Ilenia, e altri consiglieri, non avendo alcuna esperienza precedente, ha dovuto tenere il passo di un sindaco dinamico, sempre in contatto con la vita degli jesolani. Come promesso, continuiamo con la missione “prima le persone” a occuparci della città. A Ilenia, nell’augurarle buon lavoro, vogliamo ricordare che in democrazia vince sempre la maggioranza: se su alcuni temi non è passata la sua idea è perché la verità non è una sola, la sua».

Ma la Buscato ha sempre sostenuto che la sua decisione era ben nota a tutti.

Giovanni Cagnassi

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