Jesolo, il sindaco vuole salvare il presepe di sabbia e il mercatino di Natale

JESOLO. Mercatino di Natale e Presepe di sabbia, ieri vertice in municipio tra il sindaco, Valerio Zoggia, e l’assessore al commercio, Alessandro Perazzolo. L’obiettivo è mantenere i due eventi al lido nonostante le restrizioni anti Covid. Ma gli eventi rischiano di avere un successo dirompente perché Jesolo avrebbe pochi concorrenti, non solo sulla costa, ma anche in montagna.
Molti mercatini non saranno organizzati neppure nella patria di questi eventi, il Trentino Alto Adige. Sono questi, dunque, gli ultimi due eventi che potrebbero non essere cancellati dal cartellone di Jesolo. Già saltato l’Air Show delle Frecce Tricolori che si doveva tenere questo mese, e anche Miss Italia per la fine dell’anno, ma la città non vuole perdere anche i suoi due eventi di punta ormai conosciuti oltre i confini regionali e nazionali dopo che il presepe di sabbia jesolano è stato protagonista persino tra le mura Vaticane. L’emergenza sanitaria e la necessità del distanziamento interpersonale mettono a rischio la possibilità di organizzarli, ma il Comune tenterà l’impossibile.
Per il Presepe di sabbia, che resterà in piazza Marconi sotto la solita tensostruttura, e non sarà trasferito come inizialmente previsto in piazza Trieste, non dovrebbero esserci troppi ostacoli. È possibile contingentare gli ingressi e salvaguardare le distanze pur in presenza di code. Diverso è per il mercatino di Natale da piazza Mazzini a piazza Aurora. In questo caso, potrà essere disposta una sola entrata e uscita.
Quanto agli accessi al mare, dovranno essere sorvegliati con il controlli di molti volontari e associazioni da coinvolgere assieme al personale. La previsione però è che arrivino molte più persone delle scorse edizioni, perché gli altri Comuni della costa e dell’entroterra non organizzeranno nulla di tutto questo e anche in Trentino molti mercatini salteranno sempre a causa dell’emergenza sanitaria.
Ecco che Jesolo potrebbe persino raddoppiare le presenza al mercatino di Natale lungo il mare, dopo le 150 mila raggiunte in passato. Servirebbe un’organizzazione imponente, con il controllo della temperatura, fiumi di igienizzanti, personale ovunque pe controllare i flussi. Ci sarebbero poi gli eventi collaterali, in paese, che negli anni scorsi hanno avuto molto successo ma che quest’anno difficilmente potranno essere confermati alla luce delle varie location da considerare.
Anche questo aspetto dovrà essere discusso. «Sono tutti aspetti che stiamo discutendo», ha spiegato il sindaco, Valerio Zoggia, «per il momento non è stato deciso ancora nulla e ci vuole ancora un po’di tempo, soprattutto per stilare un piano di sicurezza adeguato da presentare alla prefettura per garantire che tutto possa svolgersi senza problemi per noi e soprattutto per i nostri ospiti». —
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