Jesolo, il sindaco difende il suo ex assessore. «L’operazione Bergamo? Nessuna irregolarità»

JESOLO. «La pratica relativa all’acquisto della villetta in via Campana poi diventata Green Tower è stata esaminata dagli uffici e non ci sono irregolarità». Il sindaco, Valerio Zoggia ha risposto alle accuse nella diretta streaming di Rifondazione dove uno degli interventi si è concentrato sull’operazione che ha coinvolto la mamma dell’assessore Otello Bergamo, la quale aveva acquistato l’immobile vetusto, poi rivenduto a piano approvato, alla società che ha realizzato la palazzina di 8 piani dietro piazza Mazzini.
Anche l’opposizione, con Christofer De Zotti e Lucas Pavanetto, ha annunciato accesso agli atti e interrogazione, mentre la Lega attende chiarimenti. Gli uffici hanno confermato che l’impiego di vani tecnici nelle metrature, che consentono di ampliare le superfici, è legittimo.
L’ex assessore Bergamo ha affidato la replica all’avvocato Alessandro Moscatelli in merito alle affermazioni emerse nella diretta streaming, inizialmente censurata da Facebook: «Tutti gli atti amministrativi riguardanti l’operazione immobiliare di via Campana 12 sono assolutamente legittimi, l’ingegner Bergamo nella propria attività amministrativa non ha mai favorito alcun parente, affine o amico e non si è mai interessato dal punto di vista amministrativo di pratiche che riguardavano la madre».
Anche l’eurodeputata Sabrina Pignedoli (M5S) invoca risposte precise dal sindaco. Sono in tanti a insinuare che vi siano altri casi di consiglieri, amministratori e ex amministratori i cui parenti hanno partecipato a operazioni immobiliari. «Non è reato questo», replica il sindaco, «nulla vieta a familiari di amministratori di partecipare a operazioni immobiliari». Intanto sarà presentata un’interrogazione in Parlamento ed è stata sporta da Rifondazione denuncia per l’oscuramento. —
Giovanni Cagnassi
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