Jesolo e Bibione reggono Boom agriturismi (+ 123%)
Tengono Jesolo e Bibione, e anche Cavallino Treporti, soffre di più Eraclea Mare. I dati del 2012 svelano delle curiosità sulla domanda turistica indirizzata verso il litorale della costa veneziana, come la crescita vertiginosa delle strutture agrituristiche che soprattutto a Jesolo segnano un più 123 per cento di presenze e più 67 di arrivi. A Bibione sono invece in crescita le vacanze brevi, il mordi e fuggi. Tornando a Jesolo, segno positivo per gli alberghi a 2 e 3 stelle che sono tra le strutture più richieste. A Jesolo gli arrivi e le presenze globali risultano incoraggianti grazie a nuovi flussi di stranieri che si preparano a soppiantare i tradizionali tedeschi e austriaci.
Il movimento turistico russo, ad esempio, che con +20,63% negli arrivi e + 31,67% nelle presenze resta in forte espansione e si rivela con tutto il suo potenziale di spesa per il prossimo futuro. La Francia, al terzo posto in termini di arrivi e al quarto posto in termini di presenze, vede contrarre gli arrivi del 11,47% e le presenze del 13,20%, insieme alla Spagna, -22,28% arrivi e -22,76% presenze, e all’Ungheria, -6,64% arrivi e -7,32% presenze. In netto aumento il numero dei turisti svizzeri che registra, rispetto al 2011, un +7,52% negli arrivi e + 11,09% delle presenze. E cresce il flusso proveniente dai paesi nordici/scandinavi che, in controtendenza rispetto al dato dell’anno precedente, registra un considerevole incremento sia negli arrivi che nelle presenze. Eraclea Mare è penalizzata rispetto a Jesolo perché il suo turismo è per la maggior parte italiano e quindi risente della crisi. Bibione, come del resto Caorle o Cavallino, conferma la richiesta dei flussi turistici verso le unità abitative gestite dalle agenzie immobiliari e camping. «Il movimento turistico registrato a Jesolo e Eraclea nel 2012», dice il presidente dell'Apt Provinciale, Enrico Miotto, «rende a livello generale un trend positivo sia negli arrivi, +2,09%, che nelle presenze, +0,58%. Il flusso registrato nelle strutture alberghiere tiene molto bene chiudendo l’anno con un + 2,08% arrivi e +1,91% presenze; mentre il settore extralberghiero gode di segno positivo negli arrivi, +2,14%, e registra una flessione nelle presenze, -1,93%».
Giovanni Cagnassi
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